Real, Bale macchina da soldi , si venderanno 40.000 magliette all'anno

Un affare sotto il profilo sportivo, giacchè Gareth Bale è un talento indiscusso, ma soprattutto un grande colpo di marketing. L’acquisto del gallese da parte del Real Madrid non risponde solo ad esigenze tecniche ma è anche –se non soprattutto – un crack per il merchandising. I circa 100 milioni di euro spesi per prelevarlo dal Tottenham potrebbero rientrare in pochi anni stando agli analisti di mercato. Bale per il Madrid è una potenziale miniera d’oro e sia il club spagnolo che gli sponsor già si fregano le mani. All’Adidas stimano che si venderanno 40.000 magliette con il nome di Bale e il numero 11 sulla schiena ogni anno. La marca tedesca ha già un contratto con lui da 2.5 milioni a stagione ma l’accordo verrà rinegoziato dopo il suo trasferimento al Real. Le merengues hanno perso una fetta di mercato con la cessione di Kakà al Milan, visto che le magliette del brasiliano tiravano moltissimo in Cina e in Sudamerica, ma si rifaranno presto con Bale. Ufficialmente in vendita da ieri – dopo la gaffe di qualche settimana fa quando sul sito del club già era stata esposta la divisa con il nome di Bale – già sono arrivate le prenotazioni on-line per la 11 del gallese, che costa 86,51 euro. Il giocatore ha anche contratti personali, come quello triennale da 2 milioni l’anno con la Bt sports che trasmette la Premier League ma dovrà rinunciarci, ora che non può essere più il testimonial del calcio inglese. Per gli esperti del marketing Bale è un “gigante addormentato” dal punto di vista del merchandising, pronto a catalizzare contratti, sponsor e a portare danaro liquido al suo nuovo club per la sua immagine. La differenza mediatica tra il Tottenham e il Real è enorme e difficilmente quantificabile. Basti pensare che in Inghilterra la maglietta di Bale non entrava nella top-ten delle più vendute, con van Persie che è al primo posto, ma le cose cambieranno radicalmente in Spagna. Bale ha anche un contratto con la Ea Sports per pubblicizzare assieme a Messi il videogioco Fifa 2014 ma sta pensando anche ad entrare nel mondo della moda. Dopo esere apparso sulla copertina di Esquire ha mosso i primi passi da imprenditore brevettando il gesto a forma di cuore che fa dopo aver segnato un gol e creando il marchio Undici di cuori, con cui intende produrre vestiti e gioielli. Un potenziale da 4 milioni di euro all’anno secondo gli esperti. Considerando che il Real gestisce per il 50% i diritti di immagine di tutti i suoi tesserati, si può capire come tra magliette, sponsor e quant’altro per i madrileni l’acquisto dell’attaccante gallese sia stato un business a cinque stelle.