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Raspadori e Bonucci, com'è nata l'amicizia grazie a...Ronaldo

24/09/2022 14:43

Raspadori e Bonucci, com'è nata l'amicizia grazie a...Ronaldo |  Sport e Vai

Era destino: se da piccolo la tua prima squadra si chiama "Progresso" vuol dire che qualcosa di bello probabilmente nella tua carriera succederà. Soprattutto se come Jack Raspadori hai talento da vendere, un dribbling fulminante e tanta voglia di sfondare. Da Castel Maggiore al Sassuolo fino al Napoli e alla Nazionale, dove ieri ha incantato San Siro con un gol da favola, è un momento d'oro per l'attaccante emiliano. Papà Michele e Mamma Roberta se lo coccolano a distanza, così come il fratello Enrico - anche lui calciatore ma di serie D.

Colpisce per la sua umiltà oltre che per le sue doti l'attaccante azzurro ma sono tanti gli aneddoti da raccontare su di lui. Come l'amicizia con Bonucci. Ieri ci ha tenuto a ringraziare il difensore per l'assist al bacio e la previsione che gli aveva fatto il difensore della Juve ma la stima è di lunga data come raccontò lui stesso a "Cronache di spogliatoio" rivelando una curiosità relativa a Juve-Sassuolo

 Bonucci è stato magnifico con me. Durante l’ultima partita che abbiamo giocato contro, a metà del secondo tempo si è avvicinato e abbiamo parlato un po’: 'Complimenti Giacomo per quello che stai facendo'. Ci siamo scambiati qualche frase tra un’azione e l’altra. Mi iguardavo intorno ed era pieno di campioni, probabilmente sono rimasto imbambolato a fissare Cristiano Ronaldo per una manciata di secondi....Quel giorno sono andato da Bonucci: «Leonardo, scusami, posso chiedere la maglia a CR7?». Mi rispose di non preoccuparmi. Quando ero già nello spogliatoio sento bussare: era lui con la numero 7 della Juventus, indossata da Cristiano.

Infine il ricordo della doppietta al Milan


 una roba che neanche riuscivo a sognare. Davvero: se provo a immaginarla, proprio non ci riesco. Eppure ero io quel ragazzino che ha segnato una doppietta al Milan. Nelle esultanze si vede che non avevo idea di ciò che stessi facendo. Sembro quasi incredulo. Ancora oggi, se guardo il video dei gol, dico «Cavolo, ma l’ho fatto veramente…». Non capita tutti i giorni: «Dai, oggi vado a San Siro e faccio doppietta». Non funziona così. Ho ricevuto una marea di messaggi, soprattutto dai miei amici milanisti che nel gruppo WhatsApp mi hanno riempito di insulti. Era il loro modo per farmi capire che erano contenti. Erano quasi più felici di me.


Tags: napoli bonucci Raspadori

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