Raiola si confessa: "Tutti vogliono Ibra, Pogba può rinnovare, Balo non ingrana"

Ecco le verità, presunte si intende, di Mino Raiola. Il re dei procuratori si è confessato in esclusiva alla Gazzetta dello Sport in uscita oggi e ha parlato a 360° dei suoi interessati da Ibrahimovic a Pogba passando per Donnarumma e Balotelli ma anche di Higuain, Manolas...

Si comincia con l'oggetto del desiderio di molti, Ibrahimovic: "Zlatan somiglia a Brad Pitt quando interpreta Benjamin Button, l’uomo che ringiovanisce giorno dopo giorno. Ho in mano offerte da tutti i continenti, in Italia lo vogliono tutte, in Premier, escluso il City dove c'è Guardiola, pure. Parigi resta un'opzione. Valuteremo, col suo fisico può giocare ancora 5 anni".

Su Pogba: "In questi anni mi ha colpito in senso positivo, era un talento, ora è un campione fatto e finito, la sua forza è la serenità con cui ha superato anche le critiche di inizio stagione. Ha dimostrato di poter indossare al meglio la maglia numero dieci. L'intesa con la Juve è sostanziale, non è cambiato nulla rispetto ad un anno fa, La Juve ha messo in conto di incassare 100 milioni dalla sua vendita? Io aggiungo che siamo sulla stessa linea, ci va bene restare in bianconero, anzi siamo pronti anche a rinnovare il contratto".

Capitolo Milan, Balotelli e Donnarumma: "A Mario non posso dire nulla sul piano comportamentale. Mi verrebbe da dirgli: 'fanne qualcuna delle tue...'. In realtà, dopo l’infortunio, non è riuscito a ingranare. Donnarumma lo porterei agli Europei se fossi in Conte, col Milan stiamo parlando di rinnovo senza problemi. Se va via solo per l'estero".

Mkhitaryan alla Juve? "Ad Allegri so che piace. E Micky vestirebbe volentieri la maglia bianconera, ma bisogna fare i conti con Tuchel che lo ritiene incedibile. Ecco perché considero questa pista difficile". Chiosa del professionista sul mercato in generale: ”Higuain al PSG? A Parigi è cambiata l’aria. Non so se sono disposti a spendere 90 milioni di euro: il prezzo del petrolio è sceso e l’emiro si fa un po’ di conti in tasca. Manolas? Il suo nome è sui taccuini che contano. Ho l’impressione che la Roma faticherà a trattenerlo. Comunque, la mia estate sarà bollente…”.