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Prandelli apre a Totti: “Si giocasse domani lo porterei ai Mondiali”

07/10/2013 15:05

Prandelli apre a Totti: “Si giocasse domani lo porterei ai Mondiali” |  Sport e Vai

Non lo si potrà accusare di dietrofront, perché Cesare Prandelli è sempre stato chiaro: tutti possono ambire alla maglia della nazionale, i giochi si decideranno prima dei Mondiali in Brasile. Non stupisce dunque che il ct, nella sua prima conferenza nell’aula magna di Coverciano in vista del doppio confronto con Danimarca ed Armenia, spenda parole al miele per Totti. Il capitano della Roma è in una forma “magica” e per lui i Mondiali non sono un’utopia. Il ct parla anche del caso-Balotelli, convocato nonostante la squalifica, e fa una carezza a Cassano (“Ieri mi è sembrata, dalle relazioni ma anche da quel che ho visto, una delle migliori gare dei suoi ultimi anni, lo valuterò”.). Si parte da Totti: “Se il Mondiale fosse fra venti giorni, non avrei dubbi: Totti verrebbe al Mondiale". Neanche un dubbio su come poter far coesistere il capitano giallorosso con gli altri attaccanti: "Un mese prima del Mondiale valuteremo le condizioni fisiche sue e di tutti e senza dimenticare il gruppo che ci ha portato a qualificarci prenderò una decisione definitiva. Ma già oggi posso dire che un Totti così, un Totti fantastico, non può non far riflettere. Di sicuro un giocatore come Totti lo puoi accoppiare con tutti, sono gli altri a doversi accoppiare con lui. Non ci ho parlato, non ce n'è bisogno. Spero mantenga questa condizione, le priorità per il Mondiale sono legate all'atletismo, voglio dei giocatori che stiano bene e l'aspetto fisico sarà determinante". Capitolo fair-play. Prandelli aveva già spiegato i motivi della convocazione di Balotelli e torna sul concetto: "Non ho mai e dico mai convocato un giocatore con una squalifica ancora in corso. Ma Balotelli la sua l'ha già scontata, è stata una squalifica di tre giornate e dunque pesante, e io non posso aggiungere punizione a punizione. Ognuno può dire la sua sull'etica, creare ad arte certe polemiche, ma non è un problema mio, ma ai ragazzi bisogna ricordarlo sempre.  C’era una crociata contro di lui e io mi sono schierato dalla sua parte. Non gli darò ultimatum, preferisco guardarlo negli occhi e spiegargli che crediamo ancora in lui. Quanto al resto, come già i altre occasioni, affronteremo l'argomento nello spogliatoio, a quattr'occhi, e lì faremo un patto per il Mondiale: certe cose da qui ad allora non dovranno mai più succedere, abbiamo 6-7 mesi per dimostrare di essere pronti e maturi per reggere una pressione come quella che comporta un Mondiale". Anche Mourinho si è accanito con Supermario, definito tuffatore:  "Non c'è bisogno delle sue crociate: cerchiamo anche noi, con la Uefa, di trasmettergli un messaggio, a lui come a chiunque possa simulare. Sono stato arrabbiato con Balotelli ma tutti quelli che gli vogliono bene, devono essere arrabbiati con lui. Se sei superficiale, una pacca sulle spalle e avanti... Noi dobbiamo aiutarlo a diventare più equilibrato e lo ripeto, è uno dei giocatori potenzialmente più forti che abbiamo". Dopo un passaggio evasivo sul suo futuro che dovrebbe essere lontano dalla panchina azzurra dopo i Mondiali (“Abbiamo parlato in modo trasparente, non ci sono decisioni ufficiali da prendere ora e a marzo rivaluteremo il tutto") Prandelli chiude con l’auspicio di vedere esplodere nuovi giovani: "Aspettiamo a braccia aperte l'esplosione dei giovani, sarebbe importante per il movimento e per la Nazionale. Ho visto qualcosa di nuovo? No".

.Stefano Grandi


Tags: Roma prandelli cassano totti mondiali balotelli Calcio in Brasile

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