Porto-Inter, scandalo al Dragao: si rischia l’incidente diplomatico

Un vero e proprio scandalo quello che hanno denunciato tanti tifosi dell’Inter e che oggi la Gazzetta dello Sport rivela. Molti sostenitori della squadra nerazzurra sono rimasti fuori dallo stadio Dragao ieri sera e non hanno potuto assistere alla gara tra Porto e Inter a causa dell’incompetenza delle istituzioni portoghesi che non sono riuscite ad organizzarsi in vista di un evento così importante come la Champions League. L’accusa arriva dalle pagine della Gazzetta dello Sport. 

Non un discutibile eccesso di zelo dei poliziotti portoghesi contro i tifosi italiani ma un vero incidente diplomatico tra due grandi club europei. La beffa nonostante nel pomeriggio fosse stato trovato un accordo tra Inter e Porto con la supervisione della polizia locale. Si era superato l’impasse con una serie di riunioni, pareva aver prevalso il buon senso per risolvere una questione nata dalla modalità di acquisto dei biglietti e poi legata a questioni di ordine pubblico: la realtà si è rivelata diversa. I tifosi nerazzurri invece sono stati respinti a dispetto di tutto: chi riusciva ad arrivare al fornello vedeva il proprio tagliando disattivato. A quel punto bisognava essere il documento italiano: tutti sono stati respinti. Difficile non vedere la malafede.