Pogba, non è per il Mondiale che non si opera: rivelato il motivo

Ha assistito impotente alla disfatta della sua Juventus cotro l'Atletico Madrid maledicendo ancor di più quel maledetto infortunio, la rottura del menisco laterale del ginocchio destro, rimediata durante la tournée americana che lo obbliga a un lungo stop forzato. Paul Pogba è l'asso nella manica che manca a questa Juventus ma per ora divide il suo lavoro di recupero tra la piscina della Continassa e il JMedical.

La Gazzetta spiega come procede il recupero del francese e rivela anche il vero motivo della decisione di non operarsi. Ecco quanto si legge sulla rosea

Riabilitazione in acqua e terapie per tre settimane, poi si proverà a testare le condizioni sul campo. Due settimane di allenamento personalizzato e, se tutto va bene, il ritorno alle sedute con il gruppo. Il percorso è delineato e per ora procede senza intoppi. La speranza è di rivedere Pogba abile e arruolato per la gara interna contro la Salernitana a settembre. Di sicuro salterà almeno cinque turni di campionato e l’esordio stagionale della Juve in Champions.

    La scelta di non operarsi è maturata per una questione di tempistiche, ma non pensando al Mondiale, come qualche maligno aveva insinuato. A incidere, piuttosto, è stata l’esperienza del passato al Manchester United, dopo che andare sotto ai ferri nel 2020 non aveva risolto del tutto i suoi problemi alla caviglia e l’aveva obbligato comunque a fermarsi per parecchi mesi. Stavolta si crede e spera che lo stop sia più breve.