02/03/2022 10:20
Si può stabilire il valore oggettivo di un calciatore? Secondo la Procura federale sì e lo testimonia la relazione degli incaricati di far luce sulle plusvalenze fittizie. Si legge sulla Gazzetta:
"Gli acquisti e le cessioni riconducibili a tali operazioni in quasi tutti i casi sono stati effettuati a valori non congrui". Sono 11 su 62 le operazioni “scagionate” (tra cui Pjanic-Arthur e Cancelo-Danilo), mentre sulle altre vengono confermate le distanze fra iscrizione a bilancio e valutazione oggettiva. Si va da Rovella a Portanova, da Audero a Osimhen, con riferimento ai quattro giovani calciatori venduti dal Napoli a Lille con quella che viene ritenuta una valutazione spropositata.
Nel documento vengono anche indicati come potenziali incolpati dal punto di vista sportivo tutti i membri dei CdA delle società coinvolte. Per ora, comunque, non c’è stato ancora alcun deferimento, ma colpisce – in particolar modo – la stima fatta nella relazione dei valori dei calciatori.
Tanto per evidenziare alcuni dei casi più eclatanti, questi sarebbero i valori reali dei giocatori coinvolti:
Rovella (dalla Juventus al Genoa) – da 18 milioni a 6 milioni;
Moreno Taboada (Juve-Manchester City) – 2 milioni e non 10 milioni;
Portanova (Juve-Genoa) – 2 milioni e non 10 milioni;
Audero (Samp-Juve) – 13 milioni e non 20 milioni;
Palmieri (Napoli-Lille) – 100mila euro e non 7 milioni