Plusvalenze, per Paratici arriva la svolta grazie alla FIFA

Per un nome di primo piano coinvolto nel caso plusvalenze che sta riguardando la Juventus arriva una svolta importante grazie alla FIFA: parliamo di Fabio Paratici, ex direttore sportivo dei bianconeri poi passato al Tottenham, prima di dimettersi dall'incarico.

Anche per lui era piovuta la squalifica di 30 mesi comminata della FIGC poi confermata dal Collegio di Garanzia del CONI, ed estesa a livello mondiale dal Comitato Disciplinare della FIFA (motivo per cui il dirigente aveva lasciato il club inglese). Paratici con i suoi legali aveva però presentato ricorso alla Federazione mondiale, da essa accolto: di conseguenza resta il bando da ogni attività di 30 mesi, ma non più da "ogni attività legata al calcio".

L'ex Tottenham perciò "potrà dunque continuare a lavorare nel mondo del calcio seppur con mansioni ridotte rispetto a quelle svolte sino ad oggi, nel rispetto dei limiti imposti dalla sanzione comminata dalla FIGC", come recita il comunicato che spiega la svolta per Paratici, che potrà quindi svolgere attività amministrativa nei club calcisitici e rappresentarle nella assemblee di lega nelle competenze che ricadono esclusivamente su questioni patrimoniali, esercitando eventualmente il diritto di voto.