Milan, Pioli parla di Ibra e ha una preghiera per Kessie

E' la prima cartina di tornasole per capire quant'è forte. Il Milan aspetta da Sarri il green pass per restare nel tavolo delle grandi, lo scontro diretto di domani a San Siro è il banco di prova per le ambizioni dei rossoneri anche se Pioli mantiene il profilo basso. Il tecnico rossonero ufficializza i forfait di Kruni, infortunato, e Giroud tornato negativo al Covid ma fermo da due settimane. Via lbera invece a Ibra e Kessie:

"Stanno bene, hanno lavorato con continuità in queste due settimane. Sono disponibili per domani. Ibra è un grande, sa benissimo quali sono le sue condizioni. Si è sacrificato tanto per recuperare, lavorando dalla mattina alla sera. Adesso sta bene, nessuno del gruppo squadra del Milan può giocare tutte e 7 le partite per intero in questi 21 giorni. Non ci saranno problemi a gestirlo, mi auguro che possa avere quella continuità che l'anno scorso ci è mancata.   Non ha i 90', farà uno spezzone, vedremo quando. Su Kessie vorrei che firmasse, è una situazione che riguarda più il club e il suo agente. Quando c'è una trattativa si va avanti per tanto tempo, è normale che sia così. Con Franck parlo di campo e lo vedo motivato, sereno e positivo. Al momento non ci sono problemi"

C'è attesa per capire come verrà accolto "il presidente" domani dal pubblico

I nostri tifosi sono troppo intelligenti per non mettere il Milan sopra ogni cosa. Anche domani sera San Siro sarà pieno. Se ne sta parlando troppo e troppo a sproposito. Quello che deve iinteressare ai tifosi e all'allenatore è che la squadra dia l'anima, Franck è uno di questi. Tutti i giocatori del Milan dovranno essere sostenuti come i tifosi hanno sempre fatto, non sono preoccupato

Con Kessie dovrebbe partire dal 1' Tonali

"La sua crescita è sotto gli occhi di tutti. È un centrocampista completo, sa benissimo che c'è grande concorrenza in squadra quest'anno. Sono soddisfatto della rosa che ho, siamo migliorati come spessore e come composizione di rosa. Messias è ancora più indietro, ha bisogno di un lavoro specifico. È molto disponibile e intelligente. Credo che possa giocare sicuramente a destra, ha gamba e uno contro uno. Credo che possa fare bene anche da trequarti. Ora deve recuperare la condizione, poi avrà le sue occasioni.  Bakayoko anche lui è un po' indietro. Mi auguro di averli tutti con una condizioni più omogenea, ma al completo siamo una squadra che mi dà la possibilità di fare diverse scelte e di essere competitivi".

Tra campionato e Champions è una settimana di fuoco:

"Ogni test ci dirà il livello a cui siamo arrivati e ci dirà dove migliorare. Ci aspettano partite molto impegnative e stimolanti, dobbiamo affrontarle come grandi opportunità per dimostrare il nostro livello".

L'allenatore rossonero poi elogia Brahim Diaz

È molto forte ed è cresciuto tantissimo. Arrivava da un campionato diverso, ora è completo. È un trequartista, deve cercare le giocate difficili e deve continuare a lavorare con la squadra

Stimola la sfida a Sarri

"Le nostre motivazioni sono sempre al massimo, è un allenatore che ha vinto in Italia e Inghilterra. Quando affronti colleghi così c'è un livello alto, ma non è una sfida tra Sarri e Pioli ma tra Lazio e Milan. Loro hanno tante armi offensive ma noi non siamo da meno. Se  durante la preparazione è successo qualcosa di forte da usare come motivazione? Sono cose che più rimangono dentro Milanello e meglio è. L'importante è avere un gruppo molto disponibile e ne sono orgoglioso, vederli lavorare mi riempie di soddisfazione".