Pioli: Juve peggio di noi in Champions, tempistica penalizzazione sbagliata

Tre punti all'alba. Il Milan aspetta il via libera per la prossima Champions e vorrebbe brindare già domani sera contro la Juventus, proprio il club che - con la penalizzazione di 10 punti - gli ha spianato la strada. Pioli sa di avere un match point in mano e dice: "Da tempo non avevano una settimana tranquilla, ne abbiamo approfittato per recupere energie, troveremo una Juve determinata e concentrata, è la squadra insieme al Napoli che ha fatto più punti in casa ma anche noi siamo concentrati. La Champions sarebbe la continuazione di un percorso, abbiamo avuto qualche battuta a vuoto solo in campionato ma non dimentichiamo da dove siamo partiti". Ci sarà rivoluzione o no l'anno prossimo? Pioli non ne parla: "Ho un'idea ma non è questo il momento di parlarne". Catenaccio stretto anche su Diaz e sul ruolo di trequartista ideale: "Domani giocherà lui sulla trequarti ma di altre cose parleremo a fine stagione, i dirigenti però stanno già pensando al mercato".

L'aspetto psicologico della Juve è un po' un'incognita: "Non è un nostro problema ma sono sicuro che cercheranno di fare la miglior partita possibile. Noi vorremmo chiudere il discorso Champions già domani senza arrivare all'ultima giornata". Se Atalanta e Roma non vincono può bastare anche il pari: "Noi sappiamo solo che dobbiamo fare un'ottima prestazione contro una squadra di livello che ha fatto un pochino meglio di noi in campionato e molto peggio di noi in Champions". Sulla penalizzazione alla Juve prima tolta e poi data Pioli dice: "La tempistica non è quella che si augura per un campionato regolare, così si creano disagi a tutti". Maldini ha detto che in caso di Champions sarebbe una stagione da 8: "Io aspetto la fine del campionato, possiamo arrivare terzi come sesti. Il nostro orgoglio, la nostra ambizione è di vincere domani e chiudere in anticipo la qualificazione, poi vedremo se arriveremo terzi, quarti. Voglio dire però che meriti e responsabilità sono di tutti, non solo di una parte". Sul futuro di Ibrahimovic Pioli non si sbilancia: "Non abbiamo affrontato con lui il suo futuro, è concentrato per vedere se sarà in grado di giocare nell'ultima gara contro il Verona".

Capitolo-Leao, ci si aspetta la firma che dovrebbe essere scontata: "La testa di Rafa è costante e continua, soprattutto nell'atteggiamento è cambiato il suo approccio, non potrà che continuare a crescere. Per diventare tra i migliori al mondo deve avere l'ossessione di fare sempre meglio. Ora ce l'ha in testa di continuare a migliorare, resta comunque ancora giovane, non del tutto formato com'è normale che sia".

Dopo una battuta su Inter-City di Champions ("In finale per chi tifero? Non c'è una seconda domanda? Vinca il migliore") ultima considerazione sulle sfide con la Juve: "Ci saranno uomini  e caratteristiche diverse rispetto al passato, anche rispetto all'andata, tutte le gare sono diverse anche dal punto di vista tattico".