Pioli: bordata ad arbitri e Lega, poi annuncia forfait dell'ultim'ora

Sarà pure più difficile il calendario del Milan, sarà pur vero che l'Inter mercoledì ha una partita da recuperare ma classifica alla mano ad oggi i rossoneri sono sempre primi. Pioli annusa dove soffia il vento e non ci sta. Il ko in coppa Italia nel derby, condito dalle polemiche sull'arbitraggio, non può bastare a parlare di crisi e alla vigilia della gara con la Lazio il tecnico rossonero suona la carica

"siamo assolutamente consapevoli del percorso che stiamo vivendo: è quello più elettrizzante, entusiasmante ed eccitante che potremmo vivere. Siamo motivati e concentrati sulla partita di domani.

L'Olimpico sarà pieno di milanisti

I nostri tifosi hanno già vinto lo Scudetto: sono i migliori. Ci coccolano, ci stimolano, ci motivano e averli domani in così numerosi non può che darci ulteriore spinta.  È importantissimo tornare a giocare dopo il derby, sappiamo che più ci avviciniamo alla fine del campionato e più il risultato peserà tanto. Non è importante se la squadra è delusa o altro. Perdere il derby ci ha deluso e non ci ha fatto bene, ma rimane un'altra competizione che non può condizionare la classifica del campionato. Non siamo stati bravi negli episodi decisivi della partita: raccogliamo questa esperienza e vediamo di far meglio domani

C'è anche un gradito ritorno tra i convocati, ovvero Ibrahimovic

"Zlatan è il faro di questa squadra: la sua forza di volontà è indomabile; sta facendo di tutto per aiutare la squadra ed essere disponibile. Partirà con noi così come Rebic che sta bene. Non c'è nessun caso. Ante soffre di una tendinite cronica al ginocchio, ha provato con l'Inter ma non ce la faceva. Sono stati sufficienti due giorni di fisioterapia per recuperarlo: siamo pronti. L'unica notizia negativa della settimana è che Bennacer non sarà disponibile perché nel derby ha avuto una distorsione alla caviglia"

 

Affrontiamo una squadra dal potenziale offensivo veramente importante, ma con altri giocatori con molta qualità: se riusciremo a palleggiare bene potremmo trovare spazi importanti. Tutti gli infortuni che abbiamo avuto, soprattutto a metà stagione, ci hanno impedito qualche rotazione, ma ora non conta niente ciò che è stato fatto perché siamo concentrati su ciò che dobbiamo fare domani sera".

Tempo fa Pioli si era espresso a favore della contemporaneità per le rivali scudetto ma non è stato accontentato

"Onestamente le ultime due giornate sarebbe giusto farle allo stesso orario con l'attuale situazione. Nessuno ha chiesto il mio parere, concentriamoci su altre cose".

Arriva anche una stoccata sugli arbitri quando gli chiedono cosa dove succedere con gli arbitri perché tornino i suoi conti

"Bisogna che nelle ultime cinque partite succeda qualcosa che non è successo fino a oggi".

Resta da risolvere il problema del gol

"Abbiamo segnato meno di quanto dovevamo segnare. I nostri indici di pericolosità sono stati sempre molto alti, l'efficacia meno. Non va dimenticato che siamo primi, o secondi, in classifica e che ne girone di ritorno insieme alla Juve siamo la squadra che ha fatto più punti. Vogliamo rimanere lì fino alla fine. Non credo che in questo momento il calendario faccia la differenza. Credo che debbano fare la differenza la qualità, le motivazioni e il giocare delle partite con un'aggressività pallone su pallone".

Pioli ricorda anche il suo periodo alla Lazio

"Un primo anno bellissimo, la Lazio giocavo un bel calcio. Da allenatore l'unico rimpianto che ho è il secondo anno della Lazio in cui non ho gestito bene delle dinamiche che ora gestirei diversamente".

Oggi Pioli si sente cambiato rispetto a un anno fa

"Sì ed è normale che debba essere così. L'anno scorso a questo punto non sapevamo se saremmo andati in Champions, oggi sappiamo che vogliamo provare a vincere questo scudetto. In ognuno di noi ci deve essere quell'emozione che deve farci andare oltre le nostre possibilità. Serve avere il cuore caldo e la testa molto fredda".