Per Tmw il Moneyball del Milan ha ciccato sugli attaccanti

Si sofferma sugli ultimi colpi di mercato Andrea Lo Sapio nel suo editoriale per Tmw. Questi i passaggi principali

In un ultimo giorno di calciomercato abbastanza spento, dove le non notizie fanno da padrona, l'Inter ha preso Klaassen, la Juventus un giovane, il Frosinone Okoli, la Fiorentina Maxime Lopez - perdendo Amrabat - e il Torino Duvan Zapata. Così a meravigliare tutti è il Milan. Perché RedBird ha un metodo abbastanza chiaro per lavorare. È il Moneyball, cioè l'analisi dei dati, che ha soppiantato Paolo Maldini e Frederic Massara nella scelta dei calciatori.

 Certo è che con il mercato, quando c'è stata necessità di inventarsi qualcosa, non è andata benissimo. Finché c'erano i soldi per Okafor, Chukwueze, Pulisic o Loftus-Cheek, tutto ok. Poi quando è stato il momento di spenderne una ventina per l'attaccante è andata davvero molto meno bene. Taremi che salta per una questione di commissioni - come Samardzic del resto, la FIFA sta diminuendo i cordoni della borsa per gli agenti e quindi tutti volevano guadagnarci ora - poi una lotteria di nomi: da Rafa Mir a En-Nesyri, oppure Sanabria, Pavlidis e Patson Daka. Per concludere a chiedere alla Fiorentina il cartellino di Jovic, del potente agente Ramadani. Non proprio uno da metodo Moneyball.