28/02/2024 10:17
Si sofferma sulla prestazione del Milan contro l'Atalanta Carlo Pellegatti nel suo editoriale per Milannews. Questi i passaggi principali
Delusione sì, ma consapevolezza che forse sia rientrato, dopo troppo tempo, il vero, grande, insostituibile fuoriclasse del Milan: IL GIOCO! Deve essere lui a guidare la squadra negli ultimi novanta giorni della stagione, in Italia e in Europa. Esaltato dalle emozionanti prodezze di Leao, che, nel suo gol, ha ricordato la morbidezza di Savicevic e la potenza di Gullit. Aiutato dalle sapienti invenzioni di Stefano Pioli. Nel nuovo 4-1-4-1 , il tecnico ha schierato, davanti alla difesa, Yacine "Mozart” Adli, che sta compiendo esattamente il percorso di Pirlo. Con l’augurio che ripeta gli stessi risultati. Una regia illuminata, sapiente, coraggiosa, ispirata dalla sua spiccata personalità.
Raramente poi ho sentito parole come quelle pronunciate dal francese, felice e sorridente, in zona mista. E ha spiegato il perché di questa soddisfazione: “Temevo di aver perso definitivamente il Milan, dopo la mia bruttissima prestazione di Monza”. Da applauso. Un altro lungo applauso, vecchio cuore Yacine!