10/05/2023 07:42
Si sofferma su due temi legati a Milan e Inter, alla vigilia dell'euroderby di Champions, Alfredo Pedullà nel suo editoriale per Sportialia.com. Questi i passaggi principali, partendo da Leao
Adesso che la storia del contratto è quasi ai titoli di coda, vanno sottolineati gli aspetti strapositivi di un rinnovo dietro l’angolo e la coerenza di un ragazzo che ha centellinato le parole mantenendo un atteggiamento iper professionale. Si fa così, dovrebbero in tanti prendere esempio da Leao. Adesso godiamoci il derby, mantenendo le distanze da chi non sa gioire per una semifinale di Champions che mancava da una vita.
Inzaghi ha fatto una cosa nelle ultime settimane che avrebbe dovuto fare anche Pioli: ha giocato in campionato sempre con i migliori, al massimo ha cambiato due o tre pedine negli undici mantenendo la competitività della formazione, una scelta assolutamente condivisibile. Adesso Inzaghi potrà vivere questi giorni nella speranza che qualche quotidiano non pubblichi, a 24 ore da una partita, i nomi dei quattro o cinque candidati alla sua eredità tecnica. Già, perché sono quattro o cinque, a conferma che la notizia non c’è, quindi avrebbero dovuto e dovrebbero lasciarlo in pace. Così come andrebbero lasciati in pace Maldini e Massara sulla storia di De Ketelaere e di un acquisto senza il 5 per cento di resa. Ormai è un discorso vacuo, inutile e logorroico.