Pedullà: Allegri ce l'ha con la Juve, esonerandolo il club ci guadagna

Si sofferma anche sulla Juventus Alfredo Pedullà nel suo editoriale per Sportitalia.com. Questi i passaggi principali:

Allegri ha parlato di stillicidio, quando lo stillicidio è lui: non ce l’abbiamo con Allegri, semplicemente è Max che ce l’ha con la Juve, l’ha ridotta uno straccio. Lo difendono quelli che direbbero “Allegri è il migliore, non ha colpe” persino se la Juve retrocedesse. Lo difendono quelli che ormai nessuno ascolta. Ci stupisce che Calvo, prima di ogni partita, non si accorga del suddetto scempio. Qui stiamo parlando della Juve non del Roccacannuccia. La famosa sentenza arrivata dieci minuti prima di Empoli era stata addirittura attenuata rispetto alle previsioni, nel senso che aveva offerto alla Juve la possibilità di portarsi a due punti dal Milan per poi puntare tutto sullo scontro diretto in direzione “sorpasso al quarto posto”.

Sarebbe bastato questo per avere un minimo di orgoglio, altro che lo stillicidio che Allegri “vende” per depistare. Noi pensiamo che Allegri non possa avere un futuro sulla panchina della Juve, fermo restando che il club è libero di continuare a collezionare simili figuracce. Oltre trenta milioni lordi di stipendio sono un oceano per pensare di mandarlo via? Beh, veramente il depauperamento c’è già stato (Vlahovic è peggiorato. Chiesa è stato trascurato, Di Maria isolato, Locatelli è in regresso). E se continuasse a esserci, i danni economici sarebbero superiori ai famosi 30 milioni e passa lordi dei due anni di contratto di Allegri. La Juve è libera di decidere come ritiene, compreso il rischio di continuare a farsi del male.