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Paolo Berlusconi: "Anche il Governo cinese nella proprietà del Milan"

13/09/2016 09:41

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Ci sarebbe anche il Governo cinese nella cordata che ha rilevato il Milan dalle mani di Silvio Berlusconi. A rivelarlo è il fratello dell’ormai ex patron, Paolo Berlusconi, a Telelombardia. “Quando si ha a che fare con investitori stranieri c’è sempre un po’ di mistero - ha dichiarato Paolo  Berlusconi -, ma in questo caso ci sono anche fondi statali. La Cina sta spingendo molto sul calcio, il presidente cinese ha intenzione di investire nello sport per dare ai ragazzi cinesi questa nuova possibilità verso una democrazia più aperta e vorrebbero portare anche i Mondiali in Cina. Per questo vogliono aumentare il culto del calcio e le loro ambizioni sono alte. La nostra tranquillità deriva da questo: non c’è un personaggio, ma il governo si fa portavoce di questi valori”.

Berlusconi ha poi sottolineato lo sforzo fatto dal fratello Silvio anche in fase di cessione della società.“Questo non è un momentaccio. Quando mio fratello ha deciso di vendere il Milan perché ha capito che era arrivato il momento giusto. Ha impostato la trattativa di cessione chiedendo un investimento a favore della società che è stato computato nella riduzione del prezzo di vendita: questo è stato l’ultimo regalo che mio fratello ha fatto ai tifosi milanisti. Sappiamo che le date in cui si sono chiuse le trattative non hanno permesso al Milan di muoversi in fase di mercato”. 

L’unico vero rimpianto, al momento, è quelli di non aver portato Marko Pjaca in rossonero. “Gli acquirenti non hanno acconsentito a spendere e Fininvest, che aveva già speso tanti soldi, neppure: non c’era l’intenzione di spendere senza un ritorno. Mi spiace da questo punto di vista non aver avuto la possibilità di investire su Pjaca. Per me è il nuovo Shevchenko, Allegri lo valuta un grande giocatore ma lo tiene in panchina. Tutto andava programmato con la nuova cordata e anche sul capitolo sponsorizzazioni non abbiamo potuto fare nulla. Per questo anche il mercato ne ha risentito”.

 


Tags: milan cina berlusconi

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