Sport E Vai  Sport e Vai
Lunedì 29 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Panza al veleno contro la stella della Juve: Non è Platini

14/12/2021 11:33

Panza al veleno contro la stella della Juve: Non è Platini |  Sport e Vai

Dalle colonne del Corriere della Sera, Pierluigi Panza demolisce Paulo Dybala. Il giornalista è caustico nei confronti della Joya, calciatore di cui la Juventus probabilmente ha capito che può fare a meno:

"La Juve vinse gli scudetti della rinascita con Vucinic, Giovinco e Matri. Poi Conte, con sgradevole e sguaiatissima metafora non priva di fondamento disse che non ci si poteva sedere in un ristorante da 100 euro con 10. Arrivò Allegri e portò la squadra in finale con il Barcellona giocando con quel centrocampo più Morata e il miglior giocatore dell’ultimo decennio della Juve, Carlos Tevez. Per sostituirlo fu comprato dal Palermo il giovane Dybala, che aveva giocato bene al fianco di Ilicic.

Ricordate? Il primo anno, 2015-16, Dybala segna 23 gol (compresi i rigori!), con Morata 12 Mandzukic 13 e si lascia partire Kingsley Coman. L’anno dopo inizia la Juve in HD: ne segna 19 (molti rigori) giocando 31 partite mentre Higuain ne fa 32.  Il 3 giugno 2017, nella finale con il Real, la Juve in HD con Mandzukic sacrificato è travolta. Quella era la Juve di e per Dybala, ma gli si concede una seconda chance. I tifosi juventini sono soliti ricordare una grande partita di Dybala con il Barcellona quando incominciarono a paragonarlo a Messi forse dimenticano quel 3 aprile 2018, Juve-Real, quando Dybala si fece espellere per simulazione.

Quell’anno la Juve capisce che l’HD pecca di personalità. E, anziché migliorare pian piano, dà il via alla hybris, ovvero i tre anni che distrussero la Juve. A dare l’ok è Agnelli, ad attuare la distruzione economica, di immagine e tecnica è Fabio Paratici (sul quale cada la damnatio memoriae). Ma c’è un terzo responsabile: lui. Si prende Ronaldo (io scrissi di non acquistarlo poiché sarebbe iniziata la fine), si sacrifica Higuain ma sciaguratamente si tiene Dybala e non si costruisce la squadra per Ronaldo: Dybala segna 10 gol in trenta partite; l’Ajax ci caccia fuori e paga Allegri, il vincitore di 5 scudetti.

Ronaldo fa e farà sempre il suo lavoro: è come il viagra, se hai problemi erettili basta pagare il prodotto e lui maschera il problema, non lo risolve. Nell’estate 2019 si spendono sciaguratamente 70 milioni per De Ligt (e 12 di stipendio) che ci aveva buttato fuori l’anno prima (capirai che strategia! Certo, sempre meglio che comprare Kulusevsky perché sta andando all’Inter!). Ma l’unica, l’unica cosa buona della sua carriera Paratici la sta per fare e, ovviamente, non gli riesce: dare Dybala allo United e prendere Lukaku. Lo ha confermato questa settimana l’agente Pastorello: “Nel 2019 Lukaku fu a un passo dalla Juventus. Aveva già parlato con Sarri e Cristiano Ronaldo. Però poi Dybala e il Manchester United non hanno raggiunto l’intesa”

Oltre a non avere ruolo e giocar male, Dybala impedisce la nascita della Juve di Ronaldo (Ronaldo-Lukaku-Cuadrado, eh!). Dybala segna tra tutte le competizioni 17 gol contro i 37 di Ronaldo: è la Juve “inallenabile” di Sarri. L’anno dopo, con Pirlo, siamo già in caduta libera: Dybala gioca 20 partite e fa cinque gol (Morata 20, Ronaldo 36). Dopo il caso Suarez e le plusvalenze (ci vuole davvero la magistratura per capire che Pjanic e Arthur valgono un decimo di 70 milioni?) si lancia il disperato tentativo della SuperLega, che avrebbe teso a portare soldi al calcio latino (sei squadre italo-spagnole) contro il nuovo globalismo della Uefa, che ha portato il calcio europeo fuori dalla UE, sull’asse Inghilterra-Paesi Arabi.

Finiti in mutande, senza nemmeno i 10 euro di Conte in tasca, riprendiamo Allegri e ripartiamo con la dichiarazione, spero finta: “Dybala è al centro del progetto” e vicecapitano. Godendo del ridicolo e incondizionato appoggio della stampa sportiva, questo giocatore – di una bellezza d’altri tempi, poiché oggi il calcio è controllo nella velocità e lui è capace di sublimi ghirigori e solo tiri a giro di sinistro – arrivato a 28 anni sarebbe una promessa.

Ma quando l’ho visto stendersi in campo imitando (pur in omaggio) Platini, questo no, mi sono detto, proprio no, è sacrilegio: Platini, che si ritirò a poco più di trent’anni, prese in mano Juve e Francia facendole vincere; lui è un panchinaro dell’Argentina che qui non ha concluso un tubo. E siamo a parlare, per la seconda volta, della Juve di Dybala e del rinnovo del contratto, con la Juve che offre otto milioni (andava decurtato!) e lui, l’eterno quasi-quasi, lui, una magia e poi sei mesi in ibernazione, lui, che ha impedito la nascita della Juve di Ronaldo e sta impedendo quella di Chiesa, che ne chiede dieci? Ma per amor di Juve o amor proprio?

E i tifosi a dire che si deve concludere poiché, altrimenti, qualche squadra inglese potrebbe prenderlo a zero e dargli i dieci che chiede… Ma magari!".


Tags: juventus corriere della sera paulo dybala

Articoli Correlati