11/11/2023 08:49
Si sofferma sul duello scudetto e sulle differenze tra Inter e Juve Tancredi Palmeri nel suo editoriale per Sportitalia.com. Questi i passaggi principali
non c’è dubbio alcuno che al momento il calcio dell’Inter sia il migliore in Italia, non solo tra le grandi ma tout court,e però non c’è altrettanto dubbio alcuno che la Juventus sia davvero la più brutta da vedere. La Juve spinge fino al parossismo l’idea di anticalcio: non sempre eh - contro Verona e Lazio ad esempio ha largheggiato - ma è davvero abbacinante come la non proposta di gioco sia davvero il tratto distintivo. Chiedete a qualsiasi juventino senza paraocchi, e tutti vi diranno come sia davvero un supplizio guardare una gara della Juventus per 90 minuti.
Eppure, c’è una differenza con le altre: la Juve lo fa perché è questo quello che vuole, è questo il piano dell’allenatore. Ovvero vincere rischiando nulla o il meno possibile. Può non piacere, altroché se non può. Ma non è che i bianconeri giochino così perché non riescano a fare meglio, ma perché è proprio quello che vogliono. E allora, nel momento in cui i risultati effettivamente arrivino, che cosa vuoi criticare? L’unica cosa che non ha senso è la baggianata che il trovarsi lassù per la Juve sia un mezzo miracolo: Allegri ha un organico competitivo per lo scudetto, non il migliore certo, ma all’altezza per giocarselo sicuramente. Così come l’Inter ha una rosa completa, ma non così nettamente migliore da far ritenere automatico l’essere primi.