29/07/2023 13:56
Si sofferma sulla rivoluzione portata dall'ingresso massiccio dell'Arabia nel calcio Tancredi Palmeri nel suo editoriale per Sportitalia.com. Questi i passaggi principali
anche ammesso e non concesso che la Superlega fosse antitetica all’Arabia Saudita (e non lo era) voi credete che davvero la garanzia di 80 milioni di € l’anno, così come la Superlega avrebbe fatto in media per i club partecipanti, sarebbe stato sufficiente fronteggiare un competitor che si permette di offrire 40 milioni di € all’anno a Jordan Henderson? Fatevi bene i conti…
chiariamo altre leggende metropolitane: no, la Uefa e Ceferin non possono farci proprio niente sulla longa manus saudita. A parte che eventualmente si tratterebbe di un fair-play finanziario intercontinentale, quindi afferirebbe alla Fifa, ma in che mondo vivete? Tranne PSG, Manchester City e Chelsea, in giro per l’Europa i soldi da buttare non ce li ha nessuno. E anzi quando quei tre spendono, contribuiscono a fare girare l’economia di altri movimenti calcistici. La Serie A stessa con i soldi spesi dal PSG ci ha campato dieci ann
Di cosa piangiamo in Italia? E’ ridicolo protestare sull’Arabia Saudita quando noi stessi abbiamo colonizzato il mondo del calcio per 20 anni grazie al boom economico italiano. E guardate che lo strapotere non era tanto la Juve che comprava i Platini, Boniek e Zidane, o l’Inter che comprava i Rummenigge, Matthaeus e Ronaldo, o il Napoli con Maradona. La colonizzazione del calcio italiano la si vedeva quando un’Udinese senza blasone si permetteva di prelevare Zico dal Flamengo futuro campione del mondo.
O ancora di più pochi anni dopo, quando il Brescia in lotta per retrocedere poteva permettersi di acquistare il numero 10 del Real Madrid Gheorghe Hagi: i campioni venivano da noi perché noi pagavamo più di tutti gli altri. Se adesso a farlo è l’Arabia Saudita, non possiamo lamentarci.