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Padovan anticipa: Con Zidane sarà rivoluzione Juventus

01/03/2019 15:16

Padovan anticipa: Con Zidane sarà rivoluzione Juventus |  Sport e Vai

Uno sguardo a giugno senza palla di vetro ma con lucidità e consapevolezza. Giancarlo Padovan, storica firma del Corriere della Sera, affida il suo pensiero sulla Juve che sarà a calciomercato.com e scrive: "Non è ufficiale, ma è assolutamente certo: Massimiliano Allegri a fine stagione lascerà la Juventus. Non è solo una decisione dell’allenatore, non è esattamente un esonero da parte della società: finisce perché cinque anni sono tanti, perché i rapporti si logorano, perché lui pensa di fare l’esperienza di un altro campionato e perché Andrea Agnelli vuole fortissimamente Zinedine Zidane. Una cosa è lampante: Allegri e la Juventus si separeranno anche se - ipotesi ormai remota dopo la sconfitta di Madrid con l'Atletico - dovesse arrivare la conquista della Champions League. Questo sgombra il campo da equivoci: l’allenatore non se ne va perché non ha vinto abbastanza, ma se ne andrebbe anche se vincesse quel che gli manca.

Con Allegri, infatti, finisce una fase importante della storia bianconera e un’altra ne dovrà incominciare con il rinnovamento della squadra a partire dalla difesa. Zidane, di per sé, non può garantire né lo scudetto (in tre stagioni ha vinto un solo campionato alla guida del Real Madrid), né la Champions. E’ vero che ne ha messe in bacheca tre consecutive ma è altrettanto vero che lo ha fatto con una rosa di giocatori superiore agli avversari e, come detto, sacrificando due volte su tre il campionato. Non so ancora se Zidane sia un grande allenatore. Ha guidato una sola squadra, quella nella quale ha giocato di più e della quale sapeva tutto. La Juve, questa Juve, e più ancora quella che verrà, è un terreno sconosciuto...
E’ paradossale che le soluzioni di Allegri vengano solo dal sistema di gioco e dai cambi in corsa. La lettura della partita è fondamentale, ma è solo così che si mette in scacco un avversario? Certo, Allegri non è Sarri, non foss’altro perché, ad alto livello, ha allenato e vinto più di lui. Tuttavia mi chiedo se l’esigenza di un calcio codificato, cioè riconoscibile, sia per forza un difetto. Comunque è sicuro che, soprattutto nel calcio, non si può chiedere a qualcuno di essere diversi da come si appare. Allegri finora alla Juventus ha conquistato quattro scudetti, quattro coppe Italia e due Supercoppe. Impossibile chiedergli di fare meglio. Come, invece, sarebbe dovuto accadere in Champions. Due finali sono il segnale di una vicinanza alla vittoria non casuale, ma il passaggio a vuoto con l’Atletico, che porterà alla quasi certa eliminazione agli ottavi, notifica che neppure Allegri, al pari di Conte, ha messo a frutto tutto quel che sa. La Juve gli ha dato tempo e mezzi, quest’anno perfino Ronaldo, epppure non è bastato. Solo il tempo dirà se - a dispetto dell’evidenza - non fosse più giusto insistere ancora con lui".
 


Tags: juventus allegri zidane

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