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Oriali vuota il sacco sull'addio e sul perché è stato licenziato

25/08/2021 09:35

Oriali vuota il sacco sull'addio e sul perché è stato licenziato |  Sport e Vai

E' stato messo alla porta senza neanche un grazie, arrivato solo da Javier Zanetti, dopo una vita da mediano prima e da dirigente poi nell'Inter. Lele Oriali si confessa a Sportmediaset e intervistato da Bruno Longhi racconta la sua verità sul divorzio con i nerazzurri


"Ovviamente sono dispiaciuto. Come può essere dispiaciuto chi deve continuare il suo percorso senza un'entità rimasta per tanti anni al suo fianco. Ma ciò che è accaduto mi ha fatto capire -se ancora ne avessi bisogno - che c'è tanta gente che mi ha voluto e mi vuole bene. Lo striscione esposto sabato allo stadio e i cori a me rivolti resteranno sempre dentro di me. Perciò voglio ringraziare tutti i tifosi che in questi anni mi hanno sostenuto anche con attestati di stima che valgono più di una grande vittoria. E poi, sia chiaro per tutti: l'Inter è e sarà sempre casa mia".

Oriali ha apprezzato il gesto di Zanetti


“A lui va un ringraziamento speciale per ciò che ha detto. Lui sa benissimo quanto abbiamo lavorato per il raggiungimento dello scudetto che i tifosi aspettavano da undici anni. E' stato un grandissimo successo al quale hanno contribuito in molti, a partire da Antonio Conte che ha saputo riportare l'Inter ai livelli che le competono. Io mi limito a rispettare la decisione presa dalla società. Che ha tutto il diritto di scegliersi i suoi collaboratori. Dico solo che questo è stato per me un anno indimenticabile culminato con la vittoria agli Europei grazie ad un gruppo coeso e vincente, con un forte senso di appartenenza, che ha reso orgoglioso il nostro Paese. Merito di questo successo va in gran parte a Roberto Mancini e a tutto il suo staff".

Nel parlare dell'Inter di oggi e dell'addio di Lukaku fa capire i motivi del suo contrasto con Zhang


“Come dicevo prima, rispetto le decisioni della società. A Lukaku, che è un ragazzo d'oro, mi limito ad augurare tutto il bene possibile, la reputo una delle pretendenti per lo scudetto. L'Inter riparte con lo scudetto sul petto e anche per questo motivo va inserita tra le favorite. E quindi a Conte deve essere riconosciuto il merito per averlo conquistato, lo scudetto, e per il lavoro fatto che ha riportato il club nel suo habitat naturale. Io nei prossimi giorni avrò un incontro in Federazione per capire quale sarà il mio futuro in ambito azzurro. E penso che ci siano tutti i presupposti per andare avanti insieme fino al Mondiale del 2022".


Tags: inter Zanetti oriali

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