Ordine: Pioli ha fatto capire di chi è la colpa per scorso campionato

Si sofferma sulle note positive e su quelle preoccupanti del Milan Franco Ordine nel suo editoriale per Milannews. Questi i passaggi principali

Ci sono due frasi di Stefano Pioli che devono essere scolpite sulla pietra. La prima: “ringrazio i dirigenti del club che hanno seguito i miei consigli e le mie indicazioni sulle caratteristiche dei calciatori da acquistare”.Vuol dire molto semplicemente che si assume, per la sua parte, la responsabilità del mercato. La seconda: “ho chiesto una rosa più corta nei numeri perché non voglio calciatori che dal martedì sanno di non giocare la domenica!”. Sapete cosa vuol dire? Vuol dire altrettanto semplicemente che l’anno scorso uno dei motivi del rendimento ridotto in campionato è stato procurato proprio da questa condizione, cioè dagli esponenti del mercato e della panchina che non hanno mai remato insieme con tutti gli altri durante la settimana perché poco motivati.

Dopo Bologna è bene mettere da parte i violini e puntare invece sulle “stecche”. Segnalo che in materia di nuovi arrivati soltanto 3 su 9 complessivi hanno hanno preso parte alla prima ora di campionato. C’è ancora tanto da scoprire tra il nigeriano, Okafor, Musah. Alcuni problemi sono comunque saltati fuori: minore copertura quando i due centrocampisti (Loftus Cheek e Reijnders) accompagnano l’azione offensiva, la distrazione puntuale di Tomori, la facilità nel concedere campo quando viene puntato Calabria.

servirebbe un regista davanti alla difesa: un bravo allenatore si costruisce in casa le alternative. Così Pioli pensa ad Adli quale vice Krunic e magari ha avuto occhio. Come accadde ad Ancelotti con Pirlo dopo aver fatto partire Albertini per la Spagna.