Ora anche Feltri tifa Napoli: È la città che ho amato di più

Più volte è finito nel mirino dei napoletani per le sue dichiarazioni controverse, per dei concetti scomodi ed espressi il più delle volte in modo aspro. Ora Vittorio Feltri chiarisce di non aver mai avuto nulla contro Napoli, squadra e città, anzi di essere felicissimo per lo scudetto in arrivo. In un'intervista al Corriere del Mezzogiorno il giornalista assicura:

"Io antimeridionale? Guarda, sono tutto tranne che antimeridionale, è come se mi accusassero di aver crocifisso Gesù Cristo o mi dessero del cornuto, avendo una moglie di 84 anni! Siamo fuori dalla ragione! Sono nato a Bergamo e vivo a Milano da mezzo secolo, ma la città che ho amato di più è Napoli che ha un solo difetto: è socialmente disorganizzata. Forse per questo ha sfornato fior di cervelli".

Quindi sui tricolori che stanno colorando la città:

"Penso che gli scudetti non si vincono tutti i giorni. Vale la pena di festeggiarli. Adoro le imprecazioni in napoletano, pronunciare un’espressione come schiattà ‘ncuorpo dà grandi soddisfazioni. Le critiche del passato? Anni in tv dissi che a Napoli non sarei andato a fare il parcheggiatore abusivo. Mi volevano linciare, eppure volevo solo dire che i meridionali hanno meno opportunità di lavoro rispetto ai settentrionali, quindi, dal punto di vista economico, sono inferiori ai settentrionali".