Napoli: La visita di Conte sprona Benitez, ancora turnover in Svizzera

Ieri rivali acerrimi, oggi sorridenti e pronti a discutere di tattica e di movimenti in campo senza dover bluffare o nascondere segreti. Antonio Conte e Rafa Benitez si sono trattenuti a lungo a Castelvolturno, dove il ct dell’Italia è venuto in visita nell’ambito del tour tra tutti i club di A iniziato da quando è seduto sulla panchina azzurra. Conte è venuto a Napoli per vedere Insigne, Maggio e quel Jorginho che sta ultimando le pratiche di cittadinanza per essere “convocabile” in Nazionale ma anche per parlare con don Rafaè. Lo spagnolo è stato squisito e disponibilissimo, cordiale l’incontro alla presenza anche del team manager dell’Italia Lele Oriali, col quale condivide un passato da interista. Già smaltita la delusione per il pazzesco 2-2 con l’Inter, Benitez è apparso sereno e voglioso di riprendere la corsa, a partire dalla gara di giovedì con lo Young Boys in Svizzera. Se l’incontro col ct lo ha sicuramente caricato di certo non gli ha fatto cambiare idea sul credo portato avanti finora: si continua con il turnover, in Europa League si vedrà un Napoli stravolto ancora una volta. Se l’anno scorso la rotazione dei titolari appariva limitata e circoscritta solo a pochi ruoli, dall’inizio di quest’anno Benitez ha accelerato sul progetto. Tutti devono sentirsi parte integrante della rosa, tutti devono giocare, intoccabili non ce ne sono. Anche a costo di togliere qualche certezza e di dover reinventare la formazione ogni tre giorni.

TURNOVER IRRINUNCIABILE - Un manifesto ideologico cui Benitez non intende rinunciare questo. Alle porte del resto c’è un ciclo terribile senza soste: domenica c’è il Verona al San Paolo, mercoledì la trasferta a Bergamo con l’Atalanta ed il sabato successivo il big-match di Fuorigrotta con la Roma. Inevitabile far riposare i giocatori ed ecco che contro lo Young Boys le novità saranno tante. A partire dalla difesa dove davanti a Rafael potrebbero giocare Maggio, Henrique, Koulibaly e Ghoulam, lasciando a riposo Albiol, Zuniga e l’acciaccato Britos. A centrocampo difficile tirar fuori Inler, che sentirà aria di casa: al fianco dello svizzero dovrebbe esserci Jorginho e non David Lopez. Tanti cambi anche davanti: Mertens torna dal 1’, Michu potrebbe giocare al posto di Hamsik e De Guzman al posto di Callejon. Panchina anche per Higuain con Zapata titolare.

Stefano Grandi