Napoli: Via Totti, addio Bonucci: è Hamsik una delle ultime bandiere

Certo c'è Buffon, che resiste imperterrito, e c'è Daniele De Rossi, che è il quinto giocatore con più presenze nell'Italia ed ha appena concluso la sua 16esima stagione con il club capitolino e ha rinnovato il suo contratto fino al 2019, ma dopo l'addio al calcio di Totti e il “tradimento” di Leo Bonucci una delle ultime vere bandiere rimaste è Marek Hamsik, che rispetto al portiere della Juventus e al centrocampista della Roma è molto più giovane ed anche più ambito sul mercato. Lo slovacco però, a differenza di tanti altri suoi colleghi (a Napoli, come i vari Lavezzi, Cavani e Higuain, ma anche all'estero se perfino Rooney ha lasciato la sua storica squadra, il Manchester United, per tornare all'Everton), l'amore per la maglia lo sta dimostrando con i fatti. Ovvero con i gol (vicinissimo il record di Maradona), gli assist, le giocate e un contratto onorato senza mai farsi prendere da strani grilli. Un esempio dentro e fuori dal campo, capitano atipico Hamsik: non è di quelli che appende al muro i compagni svogliati o che li rimprovera pubblicamente se giocano col cellulare in momenti importanti negli spogliatoi (vedi caso Dani Alves con Dybala a Cardiff prima della finale di Champions), non è di quelli che alza la voce con l'arbitro in campo ma tutti lo stimano e lo rispettano. A partire da Sarri che ha sempre detto: con me gioca sempre. E infatti non lo toglie mai. Nell'epoca in cui tante bandiere si ammainano con facilità, Marekiaro resta una mosca bianca. Come lui pochi in tutt'Europa. Si può pensare a Andrés Iniesta: 15 stagioni al Barcellona per 624 gare in azulgrana, a Thomas Müller che col Bayern è arrivato a 9 stagioni (394 gare), ad Andy King del Leicester (10 stagioni, 363 presenze) ma tutti gli altri nomi di recordman in altre nazioni (il francese Perrin, 14 stagioni al Saint Etienne, il russo Igor Akinfeev, 14 stagioni al CSKA Mosca, il portoghese Rui Patricio, 11 stagoni allo Sporting) non hanno il peso e l'allure di Hamsik. La bandiera azzurra che continua a sventolare.

Stefano Grandi