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Napoli tra paura e riscatto, Sarri medita sulla lezione di Allegri

15/02/2016 11:36

Napoli tra paura e riscatto, Sarri medita sulla lezione di Allegri |  Sport e Vai

Non è stata ancora assorbita la delusione in casa-Napoli dopo la beffa di Torino. Notti insonni per darsi una spiegazione al ko contro la Juventus che è costato il primo posto in classifica e che rischia di scalfire fragili certezze e rinnovati entusiasmi. Gli azzurri sono chiamati a dare una risposta subito, tra l’Europa League di giovedì in Spagna col Villarreal e la sfida col Milan di lunedì prossimo. Al bivio tra paura e riscatto la squadra partenopea che a freddo ha maturato pensieri diversi rispetto a quelli esternati nel dopo-sconfitta. Se sul momento s’era avvertita l’impressione di aver costretto la Juve alla difensiva  e di aver perso solo per una disattenzione sfortunata nel finale, ora stanno emergendo nuove consapevolezze. E la sensazione di aver sprecato un’opportunità irripetibile prevale sull’alibi della sfortuna. Il Napoli ha scoperto di saper giocare in una sola maniera, bella ed entusiasmante, ma se di fronte c’è qualcuno che non te lo consente e che per di più ha le qualità per farti male, allora son dolori. Era successo poche altre volte in questa stagione, ma quei flebili segnali d’allarme erano stato forse ignorati. Nello 0-0 interno con la Roma egualmente non si vide il Napoli arrembante e spumeggiante di altre volte e così anche contro l’Inter, sia nella mezzora finale di campionato sia in coppa Italia. Ora la Juve ha smascherato del tutto i limiti del Napoli di Sarri, illudendolo di fare la partita quando in realtà i bianconeri giocavano come il gatto col topo. Allegri ha lanciato la sfida: fate vedere che sapete fare, noi vi aspettiamo. Il Napoli s’è illuso di averla in pugno pur rinnegando se stesso, ovvero rinunciando al gioco offensivo ed arretrando Insigne e Callejon per non prestare il fianco sulle fasce a Pogba e Cuadrado. E mentre Sarri continuava a lasciare immutato tutto in partita, Allegri incurante di avere bruciato un cambio subito per l’infortunio di Bonucci, schierava Zaza al posto dell’etereo Morata.

LA MOSSA DECISIVA - Una mossa che si sarebbe rivelata decisiva. Una lezione di tattica che può valere lo scudetto. Ora la voglia di reagire sarà più forte della paura? In campo quella paura ha attanagliato la squadra a Torino, la paura dell’allenatore che è terrorizzato dall’idea di cambiare qualcosa in un meccanismo straordinario pur spremendo all’osso tutti i protagonisti, e la paura di qualche giocatore che ha sentito troppo la pressione della supersfida. Prevedibile che in Europa si torni al turnover massiccio in attesa di affrontare il Milan lunedì. Ma in queste due gare si avrà già una risposta chiara di come è stato dimenticato o meno il ko di Torino. Perchè un giorno all'improvviso il Napoli ha scoperto che forse il suo giocattolo si può rompere, e se vuol rimanere innamorato dell'idea di vincere il titolo qualcosa deve cambiare.


Tags: juventus allegri pogba Zaza sarri

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