Napoli: Tocca a Pavoletti, Sarri sposta Mertens sulla fascia

NAPOLI PAVOLETTI SARRI –

Probabilmente la sfuriata di De Laurentiis nel post-Madrid non c'entra, o forse sì, ma nel Napoli che si prepara alla trasferta di Verona col Chievo tra mugugni, silenzi stampa, amarezza e voglia di rivalsa, ci saranno non poche novità di formazione. Sarri ha sentito e risentito le parole durissime del patron, che poi se n'è volato a Los Angeles lasciando ammutolita la piazza e la squadra, ma nella sua testa c'era già l'idea di cambiare qualcosa per domani. De Laurentiis aveva esplicitamente fatto capire di voler vedere i nuovi acquisti in campo (in primis Pavoletti) ed ha contestato l'utilizzo permanente di Mertens come prima punta. Detto fatto: col Chievo dovrebbe toccare a Pavoletti dal 1' con Mertens restituito all'antico ruolo sulla fascia sinistra al posto di Insigne candidato alla panchina.

NAPOLI PAVOLETTI SARRI –La grande novità in attacco non sarà l'unica variazione rispetto alla squadra che ha perso 3-1 col Real. Riposo previsto anche per Zielinski con Allan che torna titolare (dopo il duro sfogo dell'agente che si era lamentato di come il brasiliano giocasse solo una volta ogni mese e mezzo) mentre in mezzo ballottaggio Jorginho-Diawara con l'ex Bologna (tra i migliori al Bernabeu) favorito. Non si possono escludere sorprese anche in difesa, dove Albiol potrebbe fare panchina con Maksimovic promosso titolare ma al di là dei nomi che andranno in campo (e che inevitabilmente porteranno a qualche differenza nei movimenti) di sicuro sarà un Napoli arrabbiato quello che si vedrà col Chievo. La parola d'ordine è dimenticare per due settimane il Real e concentrarsi sugli obiettivi più raggiungibili, ovvero il secondo posto da contendere alla Roma (in vista dello scontro diretto all'Olimpico del 4 marzo) e poi la Coppa Italia che è alle porte (il 28 andata di semifinale a Torino con la Juventus). Primo scoglio, dunque, il Chievo che in passato ha già fatto brutti scherzi agli azzurri. La vera incognita è proprio capire che reazione ci sarà a questi tre giorni tormentati in casa Napoli. Si è passati dall'euforia di una città in fibrillazione per l'evento-Champions, dai cori per Maradona formato "appoggio esterno al Governo", dagli ospiti vip Sorrentino, Veltroni e "cardinal Voiello" alias Silvio Orlando ai tre schiaffi di Madrid (che potevano essere il doppio) e alle bordate di De Laurentiis con tanto di silenzio stampa imposto a tempo indeterminato subito dopo. Le montagne russe e la doccia scozzese, al confronto, son poca cosa...

Stefano Grandi