Napoli, Spalletti saluta Koulibaly e chiama Dybala

Dal palco del centro congressi di Folgarida, dal ritiro di Dimaro, il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti si è concesso alle domande dei tifosi azzurri. Anzitutto una battuta su Dries Mertens, che evidentemente l'allenatore sente ancora parte della squadra:

Chi trequartista nel 4-2-3-1? Mertens è adatto a farlo, così come Zielinski ed Elemas, ma ora Dries non è con noi, quindi troveremo soluzioni alternative. Possiamo anche giocare con il 4-3-3... vedremo le caratteristiche dei giocatori.

Poi, sulle aspettative stagionali:

Aspettiamo di vedere cosa avremo e cosa avranno gli altri. A quel punto si potranno fare le valutazioni. Di certo siamo ambiziosi, mi aspetto che la squadra voglia fare di più dell'anno scorso, ma valutaremo strada facendo.

Meret o un nuovo innesto di esperienza?

Quando giochi per traguardi importanti ci vogliono due portieri forti. Uno lo abbiamo, l'altro va preso. Valutiamo chi... 

Con la cessione di Koulibaly gioca Ostigard?

Io non cambio parere: preferisco Koulibaly a tutti. Quando c'era lui in campo abbiamo fatto più punti, ha la media punti più alta di ogni altro giocatore in rosa. Poi, dovesse decidere di andare, lo ringrazieremo per ciò che ci ha inseganto e per ciò che ci ha dato per farci giocare la Champions League quest'anno. Sarebbe il capitano, ma se scegliesse diversamente, gli augureremo il meglio... se lo merita tutto. Guiai a chi avesse qualcosa da ridire dovesse fare scelte diverse.

Sulle qualità di Osimhen, Spalletti spiega:

Lui è un calciatore fantastico, che ha ancora tante cose da imparare e può diventare super-fantastico. Quest'anno lo avremo dall'inizio e può fare tanto. L'anno scorso è stato parecchio fermo per gli infortuni, spero non ricapiti. 

Poi, sui nuovi acquisti Olivera e Kvatarskhelia:

Sono pronti per inserirsi fin da subito, hanno esperienza.

Non manca un filo di polemica in tema scudetto, con il dominio degli ultimi anni di Juve, Inter e Milan:

Beh, con l'avvento della spartizione dei diritti televisivi, per le squadre che ricavano meno diventa difficile competere. Loro hanno più potenzialità, ma probabilmente sono stati più bravi di noi... bisogna fargli i complimenti e accettarlo.

Dybala?

Certo che mi piace, piace a tanti, perché ha le qualità per dare soluzioni a ogni squadra. Ha fantasia, un gran piede, batte benissimo i piazzati e fa gol. Noi proveremmo a farlo crescere un po', ma è perfetto nel modo di essere calciatore da grande squadra.