Napoli, Spalletti predica calma e cazzima, poi spiega come sta Osimhen

Intervistato ai microfoni di SkySport al termine dell'andata di Champions League vinta 2-0 contro l'Eintracht Francoforte, l'allenatore del Napoli, Luciano Spalletti non si esalta e predica calma. Analizzando il match, il tecnico toscano spiega:

La squadra ha iniziato con personalità fin da subito, ha fatto la gara perché se gliela lasci loro si prendono gli spazi che il 4-3-3 concede. C'era da tenere palla e da farli ammucchiare, poi, quando la palla veniva persa nello sviluppo, montagli addosso. Partita che noi vogliamo, con tanti cambi di fronte.

Approccio diverso a questa fase dalla competizione, solito Napoli che manda un messaggio all'Europa?

Ci vuole calma, molta calma. C'è da giocare ancora una partita e vincere la prossima partita. Quello che ti complica le cose è la presunzione e poi, se non la gestisci bene mentalmente, ti fa capitare l'episodio che ti cambia la gara. La prossima è da giocare undici contro undici, quindi calma.

Osimhen si è lamentato al momento della sostituzione?

Voleva giocare ancora. Ci sono stati momenti in cui si è messo a fare stretching e mi ha fatto tremare. Poi, come all'inizio, si mette Simeone e va bene lo stesso, insomma.

Occasioni sprecate e l'importanza della squalifica pesante di Kolo Muani?

Questo è giusto. Kolo Muani è forte, veloce, che poi lasciarlo lì con spazio diventa un cliente scomodo. La squadra ha gestito bene, poi, più di così diventa difficile. A essere un po' pignoli, loro negli ultimi minuti avevano faticato, c'erano le possibilità di segnare ancora, ma dopo le sostituzioni rispetto al solito non siamo riusciti a entrare bene in partita.

Complimenti di Scaloni?

No, a me fanno piacere tutti i complimenti. Questo, però, ogni tanto puà alleggerire la cazzimma e non va bene, perché ogni volta che abbiamo alleggerito diventa un problema. Per cui, occorre essere concentrati e con un atteggiamento serio.

Infine, Di Canio stuzzica e sottolinea come il Napoli dimostri di poter giocare con questi ritmi ogni tre giorni. Spalletti approva assolutamente e chiosa:

Bravo Paolo! E' proprio così...