Napoli sogna Varsavia e Tblisi ma non molla il secondo posto

Una notte dolce, dopo il 2-2 col Wolfsburg, e un mattino ancor più eccitante. Napoli si è addormentata con la storica qualificazione alle semifinali di Europa League e si è risvegliata con un sorteggio abbordabile: la strada per la finale di Varsavia passa per l’ostacolo Dnipro, forse l’avversario più debole del lotto. Andata al San Paolo il 5 maggio e ritorno a Kiev il 12 maggio per un sogno che continua. La fantasia dei tifosi si spinge fino a immaginare la finale di Supercoppa Uefa dell’11 agosto a Tblisi, dove la vincente dell’Europa League affronterà la vincente della Champions e il suggestivo possibile incrocio con Cristiano Ronaldo e il Real dei grandi ex Higuain, Callejon e Albiol o con Messi e Neymar o con i panzer del Bayern o – addirittura – con gli eterni rivali della Juventus mette ancor più adrenalina. Se Benitez invita alla prudenza (Quando arrivi a giocare una semifinale europea vuol dire che sei una squadra di livello internazionale e lo dimostrano le vittorie che il Dnipro ha ottenuto eliminando nell'ordine Olympiakos, Ajax e il Club Brugge che fino a ieri era imbattuto. Giocare la prima in casa per noi non cambia molto, l'abbiamo visto contro la Dinamo Mosca") il Pipita parla chiaro: "Il nostro obiettivo è vincere l’Europa League. Se poi sarò anche il capocannoniere tanto meglio, ma ciò che ci interessa è vincere questa competizione e qualificarci per la prossima Champions League”. Un entusiasmo generale che mette solo per un momento in secondo piano il lungo e un po’ snervante braccio di ferro tra Benitez, che ieri è stato ancor più duro e diretto nel formulare le richieste per rimanere (“aspetto il business plan e poi vedremo”) e De Laurentiis che non parla dai tempi del ritiro imposto contro la volontà di tutto il gruppo e che sta incassando le bordate del suo allenatore (“il ritiro è roba da anni ‘70”). Non si vive però di sola Europa perché il Napoli ha ritrovato la fame tutta insieme e in otto giorni conta di rosicchiare ancora terreno per l’altro obiettivo, ovvero il secondo posto.   IL RUSH FINALE - Nelle prossime tre partite (domenica, giovedì, domenica) due turni casalinghi contro Sampdoria e Milan e la trasferta infrasettimanale di Empoli potrebbero consentire agli azzurri di accorciare ulteriormente le distanze da Lazio e Roma in vista di un gran finale che si preannuncia caldissimo ma anche senza soste. Per la gara contro la Samp di quel Mihajlovic che continua ad essere il principale candidato alla sostituzione di Benitez sulla panchina azzurra per il prossimo anno sono previste altre novità di formazione. Con Maggio ancora out, stavolta per squalifica, in difesa ci dovrebbe essere Mesto a destra con il rientro di Strinic a sinistra e Albiol e Britos in mezzo. A centrocampo torna Gargano che farà coppia con Inler (in vantaggio su Jorginho) mentre davanti chance per l’ex Gabbiadini al posto di Hamsik con Callejon e Insigne ai lati e Higuain punta centrale. Stefano Grandi