Napoli si interroga: Juve depressa o più affamata dopo ko in Champions?

Si è seduta davanti alla tv come tanti (oltre 6,5 milioni di spettatori per la partita di Champions sul neonato canale 20) ed ha assistito a Juventus-Real Madrid con sentimenti contrapposti Napoli, in chiave scudetto. Ha prevalso il tifo anti-Juve e si sono sentite trombette ed urla ai gol di Ronaldo ma a mente fredda la città si interroga ora se sia stato un bene o meno che i bianconeri debbano archiviare con tanto anticipo il sogno Champions. Meglio una Juventus depressa per la scoppola con le merengues o c'è il rischio concreto che Higuain e company riversino tutta la loro rabbia in campionato diventando ancor più cinici e vincenti? Le prossime partite diranno la verità, la beffa per gli azzurri è che proprio nel momento del possibile peggior contraccolpo psicologico, ovvero adesso, il calendario dà una mano con Benevento-Juventus di sabato pomeriggio, non proprio l'impegno più difficile sulla carta. Già la partita successiva con la Sampdoria, che viene dopo il ritorno a Madrid dove – a meno di miracoli – l'eliminazione dalla Champions potrebbe essere realtà certificata, si potrà verificare se la delusione avrà ricadute concrete in campionato. Il Napoli, ovviamente, deve fare la sua strada e ritrovare soprattutto quella smarrita. Il pari col Sassuolo è stato il segnale più chiaro ma la spia si era già accesa da un mesetto. Gli azzurri devono ritrovare forma, condizione e testa per cercare di vincere le 8 gare che restano (compreso lo scontro diretto a Torino ovviamente) e potrebbe non bastare ma se la Juve lasciasse sul terreno qualcosa deve saperne approfittare.