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Napoli: Senza Higuain tocca a Gabbiadini, il grande escluso di Sarri

05/04/2016 14:55

Napoli: Senza Higuain tocca a Gabbiadini, il grande escluso di Sarri |  Sport e Vai

Nel Napoli senza pace, che stenta a leccarsi le ferite dopo la domenica da incubo di Udine dove in un colpo solo ha perso partita, speranze di scudetto e il capocannoniere Higuain, fermato per 4 giornate dopo la reazione nei confronti dell’arbitro Irrati che l’aveva espulso per doppia ammonizione, c’è solo un mezzo sorriso all’orizzonte. E’ quello di Manolo Gabbiadini, chiamato a passare dal ruolo di grande bocciato a quello di salvatore della patria. Ed anche di se stesso, perché questa incredibile chance potrebbe riaprirgli le porte di quella Nazionale che al momento è solo un’utopia. Sarà l’ex Sampdoria ad avere l’onore/onere di sostituire il Pipita per tutta la durata della maxisqualifica dell’argentino. In attesa del ricorso, che al massimo potrebbe togliere una giornata ad Higuain che allo stato deve saltare le gare con Verona, Inter, Bologna e Roma, sarà Gabbiadini la prima punta di un Napoli che senza il Pipita – autore di 30 gol in campionato -  non ha offerto finora grosse alternative in zona gol. Una stagione tutta da dimenticare per l’attaccante arrivato a gennaio per oltre 12 milioni nella passata stagione. Se con Benitez in panchina aveva saputo ritagliarsi uno spazio importante (20 presenze e 8 gol in mezza stagione in campionato, 6 presenze 2 e reti in Europa League) con l’arrivo di Sarri Gabbiadini ha vissuto un’esperienza horror.

L’ILLUSIONE  - Pensava di partire titolare nel fantasioso modulo utilizzato a inizio stagione dall’ex tecnico dell’Empoli, come spalla di Higuain nel 4-3-1-2 che stava facendo sprofondare il Napoli nelle prime giornate, s’è ritrovato fuori squadra col 4-3-3 e bocciato come inadeguato a giocare attaccante esterno – il ruolo che ha sempre ricoperto da anni – con Sarri. Costretto a elemosinare rari spezzoni di partite, Gabbiadini ha accumulato 18 spezzoni in campionato con 2 gol e 6 presenze e 4 reti in Europa League ma da mesi ha il broncio. L’ostracismo nei suoi confronti gli è costato anche la Nazionale: gli Europei in Francia li dovrebbe vedere dalla tv a meno che in queste 4 giornate non sappia riprendersi tutto il tempo perduto e convincere Conte. Giocare centravanti con il sistema di gioco immutabile per diritto divino adottato da questo Napoli non è esattamente quanto si confaccia alle caratteristiche di Gabbiadini ma per lui è il momento di mettere da parte risentimenti e malumori. A gennaio De Laurentiis ha rifiutato 25 milioni dal Wolfsburg per trattenerlo, anche perché in rosa altri attaccanti di riserva in grado di far rifiatare Higuain non ce  ne sono, ed ora è arrivato – sia pure per circostanze poco piacevoli – il suo momento. La prima domenica col Verona quando oltre a Higuain mancheranno anche Koulibaly che sarà sostituito da Chiriches e Mertens – che comunque sarebbe stato destinato alla consueta panchina da Sarri anch’egli squalificato – ma sarà solo la prova generale. E’ contro l’Inter sabato 16 ed ancor più contro la Roma lunedì 25 che il Napoli chiede a Gabbiadini i gol che non può avere da Higuain. Se non per inseguire ancora il sogno scudetto, quantomeno per blindare il secondo posto dagli agguati della stessa Roma.


Tags: conte higuain gabbiadini sarri

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