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Napoli, Sarri: Stiamo facendo benissimo e non ci manca un c...

14/04/2017 14:59

Napoli, Sarri: Stiamo facendo benissimo e non ci manca un c... |  Sport e Vai

Il secondo posto come obiettivo ma anche la consapevolezza di aver fatto tutto e di più. Il Napoli domani affronta l'Udinese ma Sarri non si guarda indietro e quando gl i chiedono cosa manca alla sua squadra già sbotta: “Noi stiamo facendo benissimo, non ci manca un c... Ho preso una squadra che fece 64 punti, ne abbiamo 67 con 7 gare da giocare. Abbiamo vinto un girone Champions e nella storia del Napoli non era mai successo, siamo usciti col Real campione del mondo, fuori in Coppa con episodi discutibili con la Juve. Non dobbiamo dimenticarci chi siamo e da dove veniamo. Stiamo facendo bene, ma ci manca qualcosa se rapportati ai migliori”. Dopo un passaggio sulle date della prossima stagione (“la statistica dice che le italiane vengono sempre eliminate ai preliminari di Champions. C'è sempre una logica, prima di queste date non si può giocare, prima del 20 è problematico ad agosto. E' una difficoltà italiana, non si può iniziare di certo in Italia ad inizio agosto come fanno altri. Non sarebbe il massimo per vendere bene il prodotto"). il tecnico azzurro disegna cosa potrebbe accadere in futuro: “Dipende dalla crescita dei giovani, dello staff, dell'ambiente, per fare più di quanto stiamo facendo. Se non fai un passo avanti lo fai indietro, rimanere a questo livello è difficile. I punti si fanno in campo, ma ci sono anche accorgimenti fuori che possono portarli. Io sono convinto della mia filosofia, si può fare bene, ma poi dipende sempre dalle aspettative. Se hai 10mln in banca sei ricco, ma se ne spendi 12 sei nei casini. Stiamo facendo un percorso, anche con diversi giovani, con un suo modo di giocare, ma si può vincere in tutti i modi. De Laurentiis? Dipende cosa gli chiediamo, se gli chiediamo un miliardo l'anno è impossibile, ma ha preso il Napoli in C e l'ha portato in Europa per sette anni di fila con un bilancio sano. Poi sono il primo a sapere che questo popolo avrebbe bisogno di vincere io ho la presunzione di pensare che il lavoro sul campo possa influire ancora. Cosa farei se vincessi un giorno lo scudetto? A me piacerebbe poi una esperienza all'estero". Ai paragoni con Sacchi e Guardiola non dà peso (“Noi stiamo facendo un percorso, non possiamo paragonarci a queste squadre")  Sarri pensa alla Roma (“Ha qualche punto in più, i percorsi sono simili. Dobbiamo sperare in qualche passo falso e noi non dobbiamo sbagliare, il distacco può essere importante ma non dobbiamo sbagliare")  e all'Udinese di Zapata: “Ti crea grandi problematiche, da noi sarebbe un'alternativa per certe partite, ma lui chiese la cessione perchè non voleva fare l'alternativa. Ha grande fisicità ma anche velocità e quando trova le condizioni per appoggiarsi al difensore diventa pericoloso, è da tenere lontano dall'area". Infine una riflessione sul nuovo corso del Milan. "Non lo so, posso essere anacronistico. A me le storie di sentimento piacciono di più di quelle di marketing. Sapere che dietro una squadra c'è una famiglia innamorata mi piace di più, mi riferisco a quelle storiche, Sensi, Moratti, Berlusconi. Ora è un calcio diverso, grandi club sono in mano a questi gruppi, non so se è un bene. Forse economicamente, ma a livello affettivo no".

Stefano Grandi


Tags: napoli de laurentiis sarri

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