Napoli, Sarri: Se il campionato durasse 5 gare in più chissà...

Ultima recita per il Napoli del “premio della critica” che si gioca le ultime chances e speranze di agganciare il secondo posto a Genova con la Sampdoria sperando in un harakiri della Roma. Sarri parla sia del presente che del futuro: “E' un banco di prova anche per il futuro dal punto di vista della mentalità. Abbiamo l'obbligo di crederci, dobbiamo fare una partita seria e prendere i punti. Poi vedremo l'altro risultato, non ci sono molte possibilità ma dobbiamo provarci. Troviamo una squadra che stimo molto, un allenatore forte, una società che s'è mossa benissimo, facendo una squadra forte con elementi di prospettiva. E' una squadra organizzatissima, quindi non sarà facile. La sensazione è che la squadra ora stia bene mentalmente e fisicamente, i dati sono in linea con i migliori dati stagionali e questo raramente succede a fine maggio. Il campionato però è stato lungo e la necessità di tirare il fiato c'è. La sensazione però è che se ci fossero altre 5-6 partite potremmo fare qualcosa di importante”. Albiol e Insigne si sono sbilanciati pronunciando la parola scudetto: “A me questo non risulta, hanno parlato di sogno ed è giusto che abbiano questo sogno”. Un incontro col presidente sul futuro è possibile: “Può darsi ma sono affari nostri interni, se succede bene, se no è normale perchè c'è comunque un direttore sportivo”. Dopo un pensiero per Totti: “Alziamoci in piedi, mai visto un giocatore con le sue qualità, ha fatto anche l'attaccante, un fuoriclasse assoluto di dimensioni mondiali, va applaudito”. La Roma ha avuto 8 rigori in più del Napoli: “Sicuramente hanno portato punti in più, ma bisognerebbe stare a sindacare i singoli episodi. E' comprensibile che ne abbiano avuti tanti loro, è incomprensibile che noi, che pure arriviamo tanto spesso in area, ne abbiamo avuti pochi”. Da Totti a Mertens, Sarri allunga gli elogi: “Abbiamo sbagliato tutti nella valutazione del giocatore, pensavamo fosse un fenomeno solo ad entrare e spaccare la partita in corsa, invece ci ha dimostrato che eravamo tutti dei cog...”. L'oscar della stagione non va a un singolo: “Lo darei al gruppo che non ha mai traballato nelle sconfitte”

Stefano Grandi

sport@itmservice.net

Italiamedia01

Primo accesso alla VPN con utente generico Italia