Napoli, Sarri: Non pensiamo alla Juve, col Carpi rischiamo guai seri

“Il Carpi ha perso solo una volta al 94’ nelle ultime sei partite, se non ci esprimiamo a grandi livelli passiamo guai seri perciò spero che la squadra non pensi alla Juve ma solo alla gara di domani”. Non si smentisce Maurizio Sarri che come di consueto esalta i meriti dell’avversario di turno. Soprattutto il tecnico del Napoli allontana quel pensiero che da tempo è nella testa di tutti, ovvero il big-match con la Juve. Evita con dribbling insistiti tutte le domande sui bianconeri (“Allegri dice che dobbiamo guardare in casa nostra? Non replico”), Sarri, e riporta sempre tutto alla sfida di domani: “Noi rischiamo l’osso del collo, hanno un allenatore come Castori che ha dato uno spirito eccezionale a questa squadra. Sia io che lui siamo partiti dal basso e se siamo arrivati tardi in A è perché…mettiamo la tuta. Se col Carpi sbagliamo l’interpretazione mentale e li sottovalutiamo finisce male. Sono più forti di quelli affrontati all’andata”. La squalifica di Jorginho farà partire titolare Valdifiori ma ci saranno anche altri cambi con Mertens e Lopez che potrebbero partire dal 1’. Ci vorrà tempo invece per vedere Regini: “Da due anni gioca terzino ma per me è un difensore centrale, quindi vediamo quanto impiegherà a tornare nel suo vecchio ruolo”.

ELOGI E LAMENTI  -  Dopo un elogio al ritrovato Hamsik (“Marek è straordinario, sembra il miglior Gerrard: ha doti fisiche e tecniche fantastiche”) si torna sul consueto discorso sul fatturato che favorisce i più ricchi: “La normalità è che quando un club ha un grande budget è favorito, poi ci sono le eccezioni ma sono talmente poche che non a caso si ricordano sempre”. Dal Napoli Sarri si aspetta un ulteriore passo avanti: “Se vogliamo andare avanti nel percorso di crescita dobbiamo eliminare i momenti di vuoto, dobbiamo sempre giocare a calcio, essere un martello nella continuità, quando siamo passivi diventiamo vulnerabili”. Il Napoli viene accostato al Barcellona e al Bayern all’estero, Sarri quasi si commuove: “L’anno scorso a vedere gli allenamenti dell’Empoli son venuti dall’Inghilterra e dal Giappone, è normale che quando si fa un buon calcio dall’estero vengono a studiarti. Poi se lo fai a Empoli magari non lo sa nessuno e a Napoli c’è un altro risalto”. Sarri infine torna brevemente sull’episodio di razzismo che all’Olimpico ha visto coinvolto Koulibaly: “Dopo la partita era provato ma tutti gli sono stati vicino ed è riuscito ad assorbire tutto serenamente”.

Stefano Grandi