Napoli, Sarri ha sempre l'alibi: Condizionati da risultato Istanbul

NAPOLI SARRI

Prima erano le condizioni del campo di gioco, poi il fatto di giocare in Europa, quindi gli orari di inizio delle gare, il fatto di giocare in anticipo o in posticipo rispetto alle avversarie, o ancora le pause per le nazionali, il fatto di avere in rosa tanti giocatori convocati nelle varie rappresentative, per non parlare dell'inopportunità di giocare ad agosto piuttosto che sotto Natale, le sviste arbitrali o le occasioni fallite: sono le varie motivazioni tirate di volta in volta in ballo da Maurizio Sarri per giustificare risultati non all'altezza. Alla nutrita e variegata lista di alibi, dopo Napoli-Dinamo Kiev se n'è aggiunto un altro: "Conoscere il risultato di Besiktas-Benfica ci ha condizionato: vincere o pareggiare sarebbe stato lo stesso". 

NAPOLI SARRI: LA VITTORIA SAREBBE STATA IMPORTANTE

In realtà tra il vincere e il pareggiare ci sarebbe stata comunque differenza. Economica, anzitutto, visto che l'Uefa premia con un milione le vittorie in Champions e soltanto con 500mila euro i pareggi. Ma anche e soprattutto di classifica. Vincendo, il Napoli si sarebbe garantito il primo posto in caso di pareggio nella decisiva sfida dell'ultima giornata sul campo del Benfica, con conseguenti vantaggi nel sorteggio e nella possibilità di disputare il ritorno degli ottavi al San Paolo. Inoltre, avrebbe potuto sperare in due risultati su tre nell'altro confronto tra Dinamo Kiev e Besiktas: adesso, col pareggio proprio contro gli ucraini, dovrà solo augurarsi una vittoria della Dinamo nel match contro i turchi in caso di ko al Da Luz. 

NAPOLI SARRI: IL RITORNO DI ALBIOL

Al di là di ogni considerazione, a sconcertare molti tifosi del Napoli è stata l'ammissione da parte dell'allenatore dell'inutilità - vera o presunta - di dover vincere la partita, quasi un segnale di resa anticipata, o comunque di scarsa sportività. Che farà il Napoli a Lisbona, visto che anche in quel caso 'basterà' solo un pareggio? Magari piazzerà un autobus davanti alla porta a protezione dello 0-0? La serata con la Dinamo, comunque, ha regalato anche qualche nota positiva. Il Napoli è rimasto primo nel girone, seppure soltanto per lo scontro diretto coi lusitani, e gli azzurri sono riusciti finalmente a concludere una partita senza subire reti: non ci riuscivano dal 26 ottobre (Napoli-Empoli 2-0) e non è un caso che l'imbattibilità sia coincisa col ritorno di Albiol, che ha restituito sicurezze al pacchetto arretrato. Buono anche l'impatto con la partita di Gabbiadini, al rientro dopo l'infortunio. L'attaccante ha cercato la porta in più circostanze, mostrando una reattività ed una determinazione quasi mai apprezzate in stagione. Segnali confortanti in vista delle prossime gare, in cui il contributo di Manolo potrebbe rivelarsi essenziale. 

Rino Dazzo