Napoli, Sarri: Col prossimo contratto vorrei arricchirmi

Restare sì ma ben pagato. Questo il messaggio lanciato da Sarri a De Laurentiis alla vigilia della trasferta col Torino. Il tecnico del Napoli non si tira indietro a commentare le parole del presidente che ha parlato di un ruolo alla Ferguson per lui: “Alla Ferguson che vuol dire? Che faccio il mercato e tutto o si riferisce alla durata? Difficile dire che posso rimanere a vita, posso dire che Napoli per me è stata una soddisfazione enorme. Parlavano tutti di me dopo Empoli ma l'unico che è avuto gli attributi per prenderli è stato De Laurentiis. Presto però per pensare a rimanere per 5 anni, devo pensare anche a guadagnare, col prossimo contratto vorrei arricchirmi, lo devo alla mia famiglia. Da giocatore ho fatto la miseria e da allenatore ero in serie C fino a pochi anni fa e per due anni non ho preso neanche lo stipendio. Non mi lamento perchè sarebbe un insulto a chi si alza la mattina alle 6 per andare a lprendere un teno per lavorare. Io come Conte in Premier? Ho detto che un'esperienza all'estero mi piacerebbe e mi piacerebbe farla dopo aver vinto qualcosa in Italia ma ora io devo pensare solo al Torino che è una gara che può essere fondamentale per questa stagione e per programmare la prossima”. E sullo snodo decisivo che vede domani la Roma giocare in posticipo aggiunge: “L'unico dispiacere è che a questo punto della stagione si doveva giocare in contemporanea, per noi non cambia niente perchè dobbiamo vincere ma può cambiare la gestione della partita Juventus-Roma, la Roma può regolarsi conoscendo il nostro risultato. Almeno le squadre che giocano per gli stessi obiettivi le metterei in contemporanea. Il nostro risultato potrà influenzare la partita dopo, a noi non cambia niente. La Juventus non cambierà molto quello che prepara solitamente perchè vorrà chiudere i discorsi".

ORARI SBALLATI - Anche giocare alle 15 non piace a Sarri: “Fa caldo alle 15 a metà maggio, bisognerebbe dire alla Lega che questa non è la Bundesliga, io le farei giocare tutte in notturna a questo punto della stagione, si vede che la Lega ha altre esigenze”. Toccherà in ogni caso tifare per Higuain e per la Juve: “Devo tifare per Higuain, tifare per lui ce la potrei anche fare. E' un fenomeno e sta facendo una grande stagione ma anche quando stava con noi si è sempre comportato bene. Uno si arrabbia perchè è andato via ma finisce lì, è un fuoriclasse e può segnare anche domani alla Roma”. Il Napoli nel ritorno ha fatto come la Juve: “Se inizi una salita con uno svantaggio di 10' e finisci con un gap di 5' non vinci la tappa. Il mercato? E' vero che è difficile rinforzare questa squadra, per renderla migliore bisogna prendere giocatori di livello straordinario e che hanno un costo straordinario. Possiamo continuare a immettere giovani forti sperando che diventino straordinari”. Intanto Mertens sta per firmare: “Non lo so, mi fa piacere ma lo ritengo straordinario per questo gruppo, se il presidente dice che Dries sta per firmare mi fa estremamente piacere”. Arrivare terzi o secondi non è la stessa cosa: “La Champions è l'obiettivo di tutti, porta vantaggi economici enormi rispetto all'Europa League che non ne porta affatto. Chiaro che ti condiziona anche il mercato, i preliminari poi condizionano la preparazione e i risultati delle italiane negli ultimi anni parlano chiaro. E' un'ipotesi che non abbiamo ancora preso in considerazione perchè abbiamo la faccia di c...di pensare di arrivare secondi anche se non dipende solo da noi”. Riflessione anche sul terreno di gioco: “Questa domanda è istigazione a delinquere, del calcio non interessa più niente a nessuno, i campi sono quasi tutti brutti, alcuni ingiocabili. Il mondo del calcio fattura un paio di miliardi l'anno e non può permettersi di avere campi brutti”.

Stefano Grandi