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Napoli, Sarri: Alle mezza si può far di tutto tranne giocare a calcio

11/12/2016 15:06

Napoli, Sarri: Alle mezza si può far di tutto tranne giocare a calcio |  Sport e Vai

L'esame di maturità era Cagliari. Lo sapeva Sarri e lo sapevano i giocatori. Scollinare l'euforia post-Champions, confermarsi anche contro le medio-piccole, soprattutto in trasferta, era quello che mancava al Napoli. Il 5-0 in Sardegna è stata una risposta a tutti i dubbi, questo Napoli è maturo, è forte, può fare a meno anche di una prima punta di ruolo. I numeri dicono che ha segnato 4 gol in più dell'anno scorso, quando pure c'era un certo Higuain là davanti, ed al di là della crescita esponenziale di Mertens c'è il collettivo a fare la differenza. Sarri si gode uno dei giorni più belli della sua avventura napoletana. Era il primo a temere un rilassamento dopo il successo col Benfica, si è affidato a diverse “riserve” come Jorginho, Chiriches e Strinic ed ha puntato sulla forma super dei vari Mertens, Callejon e Hamsik. Sbancato Cagliari, il tecnico azzurro può sorridere ma solo fino a un certo punto, perchè nonostante i cinque gol trova modo per contestare l'orario della partita.

LE POLEMICHE - A Sky fa una prima analisi: “La gara era difficile, perché venivamo dall’impegno Champions che ti toglie sempre grandi energie fisiche e mentali. Era anche difficile per l’orario, difficile davvero per giocare a calcio e non lo auguro a nessuno. Era difficile anche perché il Cagliari in casa ha fatto sempre bene, invece abbiamo giocato una grande gara, mostrando grande sacrificio anche in fase difensiva. Il lavoro dei nostri attaccanti in fase di non possesso per noi fa la differenza. Ora pensiamo ad arrivare alla stessa maniera alla prossima gara con il Torino, che sta facendo benissimo”. Poi in sala stampa aggiunge: “Nonostante qualcuno dicesse che eravamo in difficoltà fisica, siamo in salute da diverso tempo. Mi è piaciuto l'atteggiamento della squadra, dopo aver speso energie a dismisura in Champions. Ho fatto cinque cambi ma ho visto lo stesso Napoli, ho avuto buone risposte anche da chi gioca meno come Chiriches e Strinic. Era importante dare anche minuti a chi non è ancora al 100% come Giaccherini e Rog. Questa squadra ha un alto potenziale, resta l'incognita se i nostri giovani potranno mantenere la stessa testa per un periodo più lungo”. Sarri guarda indietro e dice: “Ricordiamoci che abbiamo perso Milik quando aveva appena fatto 7 reti, abbiamo perso Albiol quando avevamo problemi dietro, abbiamo pareggiato per sfortuna un paio di partite, sono cose che hanno inciso. La Champions poi dal punto di vista nervoso è devastante, sono tutte gare sul filo del rasoio e lasciano strascichi. Mi sembra però che ora tutti si stiano abituando ad uscirne bene”.

IL FALSO NOVE - Sul tema del falso o del vero nueve Sarri smonta i discorsi: “Mertens è un giocatore forte, può fare la differenza da esterno e può far benissimo anche da attaccante centrale. In questo momento, più che del ruolo, parlare della condizione fisica e mentale del giocatore. Spostarlo di dieci metri non cambia. Spero sia l'anno del definitivo salto qualità di questo giocatore che prima si pensava potesse essere adatto a fare 20' entrando, anche io l'ho utilizzato così ma ci sta stupendo tutti. Se il falso nove è lui mi va bene lo stesso”. Nessuna preferenza per il sorteggio di Champions di domani: “Non abbiamo una grande storia in Champions, chi viene viene vogliamo continuare a stupire. Gli avversari sono tutti forti, al di là dei nomi roboanti”.

Stefano Grandi


Tags: napoli mertens sarri

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