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Napoli ricorda il 10 maggio ’87: 29 anni fa il primo scudetto

10/05/2016 12:59

Napoli ricorda il 10 maggio ’87: 29 anni fa il primo scudetto |  Sport e Vai

Mentre si aspetta sabato per festeggiare il secondo posto e la qualificazione in Champions League alla fase a gironi, Napoli vive una giornata di nostalgia oggi. Il 10 maggio 1987, 29 anni fa, vinceva il primo dei due scudetti della sua storia. Una data diventata leggenda ed epigrafe, scolpita nei cuori dei tifosi e dei protagonisti. Era il terzo anno di Maradona in azzurro e quel sogno cullato per 60 anni diventava realtà: una cavalcata clamorosa quella dei partenopei allenati da Bianchi. Il terzo posto dell’anno prima era servito per le prove generali: nell’87 il Napoli capì che poteva davvero salire sul tetto d’Italia. C’era in porta Garella con le sue parate improbabili – di piede, di pancia, di ginocchio – c’era Bruscolotti che aveva lasciato la fascia di capitano a Maradona (“mi aveva promesso lo scudetto se lo avessi fatto”), c’era una squadra mezza indigena per i tanti campani in rosa (De Napoli, Celestini, Ferrara, Caffarelli, Di Fusco, Carannante, Muro, Puzone, Volpecina), c’era il colpo ottobrino di Ciccio Romano che venne a dare geometrie e ordine, c’era la grinta di Bagni, c’era Giordano assieme a Diego, e c’era Carnevale che quel 10 maggio ’87 segnò il gol del vantaggio sulla Fiorentina nella partita scudetto. Finì 1-1 con una rete dell’allora promettente talento viola Roberto Baggio, ma fu sufficiente per scrivere la storia. Per due settimane e oltre a Napoli fu festa infinita. E quel giorno ogni anno viene ricordato con qualche lacrimuccia e tanta nostalgia. Il presente parla di un Napoli che comunque è tornato ad essere protagonista importante in Italia: nell’era De Laurentiis ha sempre fatto bene o benissimo e il probabile secondo posto di quest’anno ne è l’ulteriore conferma. Ma la prima volta e il primo scudetto non si scordano mai. E anche oggi su radio, web e tv passano in rassegna i ricordi di chi c’era, di chi era allo stadio o in campo o davanti a una radio. Per un’emozione che non conosce l’usura del tempo.


Tags: napoli scudetto maradona

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