Napoli: Quanti errori sul mercato, di chi la colpa?

Si può dire che Allan e Hysaj (in misura inferiore) sono gli unici acquisti indovinati del Napoli da quando Sarri è l'allenatore? Scoppia la grana-mercato in casa azzurra proprio mentre si riapre la campagna di gennaio. I nomi che circolano, anche stavolta, sembrano poco in linea con ambizioni e aspettative di un popolo che sogna ad occhi aperti uno scudetto mai così vicino dai tempi di Maradona. Younes, Ciciretti e Inglese il massimo dell'azzardo, dopo che sono stati esclusi Vrsaljko e Verdi. Andando però a verificare le mosse fatte in questi anni per rafforzare una rosa resa grande da Benitez (che oltre a Higuain prese i vari Koulibaly, Albiol, Ghoulam, Callejon e Mertens che oggi sono l'ossatura degli inamovibili) si scopre che sono troppi i colpi a vuoto e i soldi mal spesi sia in estate che in inverno. Nella prima stagione di Sarri oltre a Reina tornato all'ovile e a Allan e Hysaj preso dall'Empoli sono arrivati Valdifiori, Chalobah, Chiriches ed El Kaddouri tornato dal prestito. L'anno successivo in campagna acquisti il Napoli ha speso (i famosi soldi di Higuain) per Maksimovic, Tonelli, Rog, Giaccherini, Diawara, Milik e Zielinski e infine quest'anno per Ounas e Mario Rui (mentre nello stesso periodo andavano via i Gabbiadini e gli Strinic, stanchi di non giocare mai). Ecco, Ounas e Mario Rui: ieri tra i peggiori. Chi li ha voluti? Ma allargando il discorso a tutti quelli presi negli ultimi anni, quanti di questi hanno fatto la differenza? Quanto sono stati impiegati? Giuntoli li ha presi tutti col placet di Sarri o l'allenatore del Napoli anche con il suo ds “non parla di mercato?”. Di chi è la colpa se una squadra con potenzialità enormi rischia di perdersi per strada per aver lasciato l'opera incompleta? E' il presidente che non vuol spendere o De Laurentiis si è stufato di investire milioni (solo per Maksimovic, Mario Rui e Tonelli sono andati via quasi 50 milioni di euro) per ritrovarsi i nuovi acquisti in panchina? E' colpa di Giuntoli che non sa individuare le pedine giuste o il ds non ha la libertà economica di muoversi come meglio ritiene? E' colpa di Sarri, innamorato dell'unico modo di giocare che ha acquisito il Napoli e che ha paura di cambiare cercando dalle alternative solo i “cloni” dei titolarissimi? Qualcosa non torna ma non c'entra il fatturato. E non c'entra giocare ogni tre giorni, anche l'Atalanta ieri in Coppa ha schierato diverse riserve ed anche l'Atalanta è impegnata su tre fronti. Per vincere e confermarsi in alto, il Napoli ha bisogno di non sbagliare più sul mercato: ora come la prossima estate. Ma chi la decide veramente la campagna acquisti?

Stefano Grandi