Napoli, premio Bearzot a Luciano Spalletti che manda un messaggio alla squadra

Luciano Spalletti non ne vuole sapere di esultare. L’allenatore del Napoli ha ricevuto il Premio Bearzot proprio per il suo lavoro sulla panchina della squadra azzurra ma nel corso della cerimonia ha voluto mandare un messaggio a tutta la squadra in vista dei prossimi impegni in campionato e in Champions League. 

Quando sono arrivato c’era bisogno di compattarsi e di fare corpo unico per affrontare le difficoltà. Io ho deciso di andare a vivere a Castel Volturno perché da come è bella Napoli non si può guardare. Ci sono cose talmente belle che poi uno si impressione e gli occhi diventano tutti azzurri. Anche i calciatori ora bisogna che siano bravi perché rischiano con un po’ di euforia di sentirsi appagati e questo è il peggior nemico che possiamo avere. 

Luciano Spalletti parla anche di alcuni dei suoi giocatori come Kim e Kvaratskhelia e i dubbi prima del campionato. 

Non sapevamo neanche io e il presidente se Kim e Kvara fossero pronti. Io ho lavorato in Russia e qualche domanda su Kvara a dei miei amici l’ho fatta. Ma quando parliamo di lui e Kim dobbiamo essere bravi a non farti torti al resto della squadra. Se parliamo di calcio moderno Di Lorenzo ha le qualità per svolgere più compiti in più ruoli. E dentro le qualità individuali c’è la crescita dei calciatori e insieme si diventa una sqdra fortissima.