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Napoli: Per Sarri primo compito è cancellare gerarchie

06/09/2016 10:02

Napoli: Per Sarri primo compito è cancellare gerarchie |  Sport e Vai

Cancellare le gerarchie, eliminare dal vocabolario la parola intoccabile: questo per il Napoli di Sarri uno dei compiti più urgenti in vista della ripresa dopo la sosta http://www.sportevai.it/napoli/tre-gare-in-7-giorni-turnover-obbligato-ma-sarri-che-fara.html. Un'operazione che non potrà essere immediata, visto che non tutta la rosa è al top tra reduci da infortunio (Giaccherini), infortunati (Tonelli e Chiriches), nazionali rientrati da poco (quasi tutti) e acquisti recenti (Maksimovic, Diawara, Rog) che devono ancora familiarizzare con schemi e moduli ma che alla lunga appare una possibile carta vincente per poter affrontare tutti gli impegni della stagione. Una rivoluzione a 360 gradi per l'attuale tecnico azzurro che proprio sulle gerarchie e sul concetto dei titolarissimi ha sempre fatto le sue fortune. Come nella logica quando allenava l'Empoli che aveva da giocare solo il campionato, un po' meno l'anno scorso al Napoli quando un turnover intelligente avrebbe forse consentito un cammino diverso quantomeno in Europa League e coppa Italia. “La storia insegna che a vincere è sempre chi cambia poco” ripeteva Sarri nella passata stagione per convincere e convincersi della necessità di toccare il meno possibile la squadra-base: vero solo fino agli anni 90, da quando il calcio è cambiato e si gioca tanto, la rotazione è diventata proprio la chiave del successo. Lo insegna chi ha vinto di più in Italia, ieri come oggi, ovvero proprio quella Juventus che da 5 anni domina incontrastata. Allegri è il “re” del turnover intelligente e il suo esempio sia da monito. Si va per gradi, in attesa che tutti siano al meglio, ma il primo passaggio è proprio quello che coinvolge la testa dei giocatori. Via Higuain, che davvero era insostituibile tranne nei casi in cui aveva bisogno di un po' di riposo, ora bisogna innestare nella mentalità di chi fa parte di questa rosa il concetto che intoccabili non ce ne sono e che le gerarchie le dettano il campo, la condizione, la tattica da usare, le caratteristiche dell'avversario.

MESSAGGI SUBLIMINALI - Il presidente De Laurentiis aveva già lanciato il messaggio: “Nessuno si lamenti se va in panchina o gioca meno”, ma nel bacchettare i capricci dei giocatori  http://www.sportevai.it/napoli/de-laurentiis-napoli-rafforzato-ho-speso-150-mln-cavani-ci-ho-provato.htmlha anche sterzato verso il tecnico con consigli subliminali (“ora ha una rosa ampia e da maestro quale è potrà utilizzare più moduli”). Sta a Sarri far capire che la musica è cambiata: con la Champions e il campionato, cui si aggiungerà più in là la coppa Italia, non ci sono intoccabili. Che si chiamino Insigne o Hamsik, Hysaj o Jorginho.

Fabrizio Piccolo


Tags: napoli de laurentiis sarri

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