Napoli, penalty negato ma ora si sa chi è il rigorista erede di Insigne

Politano, così come Raspadori e Simeone, era inizialmente in panchina ma in campo c'erano Zielinski, Osimhen e Kvaratskhelia, ovvero tre dei vari rigoristi che si sono alternati finora dal dischetto nel Napoli dall'inizio della stagione. Mai ufficializzato l'erede di Insigne sui penalty, Spalletti ha sempre indicato che ce ne sono 2-3 di candidati e che dipende anche dal momento ma chi avrebbe battuto quel rigore prima concesso da Irrati per lo scontro tra Ndombele e Rui Patricio e poi revocato dopo l'intervento del Var? Dalle immagini di Dazn si è visto chiaramente che sul dischetto era pronto Kvara, con il pallone in mano, prima del dietrofront del fischietto di Pistoia. L'avrebbe tirato lui come aveva già fatto, segnando, nella gara di Champions con l'Ajax quando chiese a Osimhen che si stava apprestando a calciare di poter essere lui a tirare.

Spalletti aveva ricordato questo episodio proprio alla vigilia per esaltare la freddezza del georgiano:

"Gli ho chiesto se si era sentito tranquillo a battere quel rigore e lui mi ha risposto: Why not?"

Di Kvara ha parlato anche Badri Kvaratskhelia, il padre del giocatore, a Imedi TV

"Quando sei sulle tribune dello stadio del Napoli e il tuo cognome è urlato da 60mila tifosi, questa sensazione non può essere trasmessa. Sono sempre stato convinto che Khvicha sarebbe stato in grado di fare bene fin dall'inizio. Non ha bisogno di presentazioni o troppe parole, ha dimostrato quello che sa fare".

"Non ci sono gruppi nel Napoli c'è unità. Si sente un atteggiamento amichevole. Khvicha va all'allenamento alle 8 del mattino. Verso le 14:00 ritorna e riposa. Ha avuto un giorno libero e abbiamo fatto una passeggiata in città. Il contratto? Nessuno ci ha ancora parlato del contratto. In questa fase, Khvicha non ci pensa nemmeno, pensa solo a giocare. Mercato e futuro? Khvicha viene informato delle voci, ma non lo influenza affatto"