Sport E Vai  Sport e Vai
Martedì 30 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Napoli, ora De Laurentiis mette pressione e dice: Scudetto non è tabù

12/07/2017 09:13

Napoli, ora De Laurentiis mette pressione e dice: Scudetto non è tabù |  Sport e Vai

Se anche il presidente De Laurentiis parla apertamente di scudetto può essere un bene o un male per il Napoli, dipende dai punti di vista. In un'intervista a Repubblica il patron azzurro esce allo scoperto ma così facendo mette anche pressione su Sarri che tutto vorrebbe fuorchè che il suo Napoli fosse indicato come favorito per vincere il campionato. E' l'opposto della sua filosofia. Vuoi perchè non ritiene ancora la squadra all'altezza della Juve, vuoi perchè ama che vengano riconosciuti i suoi meriti sempre e se allora lo scudetto non arriva vuoi vedere che è colpa sua? Fatto sta che De Laurentiis è un fiume in piena e a Repubblica non si frena: “Sulla carta questo è il mio Napoli più forte, spero lo dimostri sul campo. Lo Scudetto non deve essere più un tabù e non mi preoccupa che i giocatori ne parlino. Abbiamo tutte le carte in regola per lottare per il primo posto e saremo più competitivi dello scorso anno, grazie alla simbiosi tra Sarri e la squadra. Mi sono chiesto più volte che cosa faremo, quando finalmente arriverà lo scudetto...”.

ONORI E ONERI PER SARRI - Quella parolina torna a rimbombare, ma fin quando a pronunciarla – com'è successo – sono i vari Hamsik o Mertens, è un conto. Ora che ne parla il presidente, per la gioia dei tifosi che non pensano ad altro, sono tutte responsabilità per l'allenatore. Che De Laurentiis elogia da un lato («Continueremo a dare spettacolo e cercare il risultato attraverso il bel gioco. Difesa e contropiede è un modo di stare in campo che non regala emozioni. La filosofia di Sarri invece diverte la gente. Ricordo quando perdemmo 4-2 contro il suo Empoli: fu un colpo di fulmine. Da quella sera cominciai a studiarlo e sono fiero di aver puntato su di lui») ma dall'altro carica di un peso non da poco. La sfida alla Juventus è lanciata: «Sarebbe interessante vedere chi è più bravo partendo ad armi pari, cioè con lo stesso fatturato. E sarei curioso di sapere dove sarebbe arrivato il Napoli in Champions se ci fossero capitate le stesse avversarie dei bianconeri invece del Real. Anche per questo la formula delle Coppe andrebbe cambiata. Dovremmo giocare tutti contro tutti, come un campionato». Ma non ci saranno solo Napoli e Juve: "Le milanesi stanno spendendo molto e pure la Roma rimarrà competitiva. Noi abbiamo un progetto: nella stagione scorsa abbiamo investito 175 milioni e quest’anno abbiamo blindato i nostri top player con il rinnovo dei loro contratti. Dovremmo partire avvantaggiati". Oggi è il giorno dell'arbitrato sulle pendenze reclamate da Higuain. "De minibis non curat lex…Higuain ha scelto la Juve, principale rivale del Napoli. I tifosi si sono sentiti traditi e il resto è stata una conseguenza inevitabile".Infine una battuta sulla var: "non sappiamo se funzionerà. Mi auguro che a decidere sia sempre l’arbitro, altrimenti ci saranno tante di quelle polemiche e casini che Tavecchio dovrà scappare in Australia".

Stefano Grandi


Tags: napoli de laurentiis scudetto

Articoli Correlati