Napoli, Mou punge Benitez: Un anno fa dov’era il Chelsea?

La notte dei record ha celebrato lo stellone di Mourinho: a Stamford Bridge il Chelsea ha battuto 2-0 il Psg, rimontando l’1-3 dell’andata, e si è qualificato per la settima volta per le semifinali di Champions ma per il portoghese sarà l’ottava semifinale della carriera. Primato assoluto, una in più di una leggenda come Ferguson. Due volte in semifinale però è stato eliminato dal Liverpool di Benitez ed è probabilmente per questo che non manca ancora una volta di pungere l’attuale tecnico del Napoli che lo scorso anno guidava i Blues: “Un anno fa il Chelsea giocava i quarti di Europa League contro il Rubin Kazan ed aveva 25 punti di distacco dal Manchester United, oggi siamo in semifinale di Champions e lottiamo per il titolo”. Dopo il veleno, lo zucchero, ma solo per i suoi giocatori: “E’ stata un’esperienza fantastica, i giocatori ci credevano, ci credevano, ci credevano. Abbiamo corso tanti rischi negli ultimi 15’ ma non abbiamo avuto paura: o finiva 1-1 o 2-0 per noi”. Decisive le sue mosse, visto che entrambi i gol sono arrivati dalla panchina con Schurrle e Demba Ba (“solo fortuna”), lo Special One preferisce soffermarsi sulla prova del collettivo: "Abbiamo giocato come volevo- Abbiamo dato tutto: anima, sangue, calcio. Quando si gioca così non c'è niente da dire. Il gol della vittoria è arrivato nel momento più bello. I giocatori sono stati davvero bravi. Avevamo lavorato su tutti i sistemi tattici che abbiamo usato questa sera, eravamo preparati. Poi serve anche un po' di fortuna. Non l'abbiamo avuta con le traverse, poi l'abbiamo avuta nel finale con Demba Ba. All'inizio della ripresa abbiamo fatto benissimo, controllando la gara senza però riuscire a colpire - ha spiegato il tecnico portoghese, analizzando la partita, il Psg non è poi riuscito ad attaccare, così ho scelto di rischiare tutto schierando più attaccanti. Come squadra abbiamo dimostrato di essere superiore, a Parigi abbiamo regalto due gol all'avversario in un match equilibrato".  Il sorteggio potrebbe riservargli proprio quel Real Madrid da cui è andato via non senza polemiche:  “Non mi preoccupa, c’erano otto squadre fortissime ai quarti e il sorteggio in questi casi quasi non conta. Le quattro che saranno in semifinale saranno tutte forti, l’importante è che tra queste quattro ci siamo anche noi”. Infine un pensiero proprio al Psg, che in estate aveva cercato di ingaggiarlo: "Il club francese è sulla strada giusta, ricorda il mio Chelsea del 2004. Per loro è l'inizio di un percorso, si inizia a vincere prima in patria e poi in Europa. Il Psg è sulla strada giusta per ripetere il percorso fatto dal Chelsea in questi anni. Conosco Blanc, può vincere la Champions tra qualche anno. Io ho però deciso di tornare in Inghilterra, il Psg sta facendo bene ma volevo la Premier".

Stefano Grandi