Napoli-Milan, lo sliding doors di Sarri e Mihajlovic

Solo nello scorso aprile i loro destini sembravano diversi e intrecciati al contrario: il Napoli faceva il filo a Mihajlovic, lo corteggiava avendolo identificato come il sergente di ferro ideale per sostituire il “buonista” Benitez. Nello stesso tempo il Milan pensava a Sarri per l’ennesima ripartenza dopo il flop di Inzaghi. I risultati brillanti della Samp e dell’Empoli avevano messo in vetrina per la prima volta nella loro carriera – più luccicante quella di Mihajlovic, tutta in retrobottega quella di Sarri – due tecnici diversi in tutto o quasi. Dal look – impeccabile per Sinisa, da dopolavorista per Maurizio – alla dialettica, dal passato calcistico all’impostazione di gioco. E’ finita come si sa, con Sarri bocciato da Berlusconi (si dice anche per colpa delle simpatie comuniste) e Mihajlovic sedotto e abbandonato da De Laurentiis. E con Sarri sulla panchina del Napoli e Mihajlovic su quella rossonera. Ad oggi non c’è dubbio su chi abbia fatto la scelta giusta: sliding doors fortunati per gli azzurri e zoppicanti, benchè in ripresa, per i milanisti ma domani è tutta un’altra storia. Domani sera al San Paolo Napoli-Milan è speciale per tutti e due.

IL RICORDO DELL’ANDATA - Per un Napoli che sogna il controsorpasso alla Juventus e vuol allontanare per sempre gli spettri di un calo dopo le due sconfitte di fila e dubbi esistenziali sulla sua monotematicità tattica e per Mihajlovic che vuole entrare definitivamente nel cuore di Berlusconi dopo una striscia vincente significativa e che vuol cancellare quella macchia dello 0-4 dell’andata. Ci arrivano in condizioni diverse alla sfida del San Paolo Napoli e Milan. Teoricamente al completo gli azzurri, che però devono vincere le loro stesse amnesie e recuperare una brillantezza atletica smarrita, con qualche acciaccato il Milan che però non ha niente da perdere e ha il morale alle stelle. La pressione è tutta sulle spalle del Napoli, ovvio. Basterà un pubblico super per superare l’ostacolo? Sarri alla vigilia ha preferito non parlare, come d’abitudine quando c’è stato l’impegno europeo in settimana, Mihajlovic pare ringalluzzito e vuol fare un regalo a Berlusconi per i 30 anni di presidenza, caduti ieri.

LE FORMAZIONI – Pochi dubbi sulle formazioni. Il Napoli sceglie l’undici tipo che riserva sempre alle gare di campionato. Davanti a Reina linea difensiva con Albiol e Koulibaly al centro, Hysaj e Ghoulam ai lati. A centrocampo rientrano Allan e Jorginho nel terzetto con Hamsik ed in attacco Callejon e Insigne larghi. Nel Milan in difesa Zapata dovrebbe far coppia con Alex , con Abate a destra ed Antonelli a sinistra. A centrocampo recupera Kucka, in vantaggio su Bertolacci, con Montolivo in mezzo al campo mentre Honda e Bonaventura agiranno come esterni del 4-4-2 rossonero. In attacco nessun dubbio su Niang e Bacca.

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne. Allenatore: Maurizio Sarri.

Milan(4-4-2): Donnarumma; Abate, Alex, Zapata, Antonelli; Honda, Kucka, Montolivo, Bonaventura; Bacca, Niang. Allenatore: Sinisa Mihajlovic.

ARBITRO: Banti di Livorno