Napoli, le richieste di Osimhen per firmare il rinnovo

Oggi, 18 luglio, a Napoli è il giorno di Victor Osimhen. L'attaccante nigeriano è atteso a Dimaro insieme al gruppo degli altri nazionali e inizierà la preparazione in vista della prossima stagione. Mentre lui lavora sul campo, la società prova a blindarlo definitivamente per il futuro e vuole rinnovare il contratto in scadenza nel 2025.

Napoli, Osimhen chiede un Napoli big per rinnovare

Stando a quanto riporta la Gazzetta dello Sport, prima di rinnovare, Osimhen starebbe chiedendo delle garanzie sulla competitività della rosa alla società, volendo sapere in che tipo di progetto sarà coinvolto nel futuro e quali giocatori arriveranno. Una richiesta lecita ma che allo stesso tempo mette pressione alla dirigenza azzurra che per sbrogliare la situazione, proverà a fare leva anche sui buoni rapporti con l'agente del giocatore Roberto Calenda. La volontà di giocare in un Napoli competitivo è senza dubbio un segnale di come il fuoriclasse azzurro punti a grandi obiettivi per il futuro suo e dei campioni d'Italia e non voglia vedere salutare altri giocatori importanti come è successo l'anno scorso o di recente in questo mercato.

Napoli, le strategie di Aurelio De Laurentiis per blindare Osimhen

Ad oggi Osimhen ha un contratto che lo lega al Napoli fino al 2025 con uno stipendio di 4,5 milioni netti. Recentemente, Aurelio De Laurentiis ha dichiarato che il suo pupillo non vale meno di duecento milioni e questa super cifra stride con lo stipendio attuale del giocatore e anche con la recente proposta di aumento a 6,5 milioni (più bonus).
A questo punto il patron partenopeo sta pensando a due strade per blindare il suo campione; una è quella di accontentarlo con uno stipendio più alto, l'altra è l'idea di inserire una clausola che permetterebbe al giocatore di svincolarsi dal contratto un anno di anticipo rispetto alla scadenza.
Victor Osimhen sembra intenzionato a restare a Napoli per vincere e al momento non è affascinato da altre opzioni, i tifosi sperano di continuare a godere delle prodezze del loro beniamino

A cura di Massimo Santalucia