Napoli, l'azione perfetta a 11 tocchi e l'ironia su Cragno

Una prova di forza e di personalità paurosa, una dimostrazione che i paragoni con l'Olanda anni 70 non sono poi così campati in aria, un saggio di calcio-spettacolo che rispolvera quell'etichetta di Grande Bellezza che da un po' non si vedeva. Dopo aver mostrato anche il lato cinico, con vittorie ottenute sudando e soffrendo, il Napoli è tornato a incantare a Cagliari lanciando messaggi precisi alla Juventus. Senza più coppe e con la condizione tornata esplosiva anche di chi era apparso recentemente appannato (da Callejon ad Hamsik fino a Mario Rui che non sta facendo rimpiangere Ghoulam) chi può fermare questo Napoli? Il frame che caratterizza gli azzurri può essere l'azione del terzo gol, quello che ha portato Hamsik a chiudere definitivamente i giochi. Un'azione corale da teatro: pallone toccato da tutti gli undici giocatori, da Pepe Reina fino allo slovacco che ha insaccato all'incrocio. S'è sciolto anche Sarri (“a saperlo l'avrei toccato anche io il pallone”). Segnano tutti, è tornato al gol (anche se solo su rigore) pure Insigne che nel 2018 era ancora all'asciutto e lì dietro la coppia Koulibaly-Albiol è sempre più solida. I numeri di questo Napoli sono da record in ogni settore ma della serata magica di Cagliari va segnalato anche un altro aspetto. A tanti tifosi (ma anche addetti ai lavori) quelle parole dette dal portiere dei sardi Cragno alla vigilia (“voglio fare un favore alla Juventus”) non sono proprio piaciute. Ed ecco allora che dal fischio finale di ieri sera a tutt'oggi sui social, nei bar reali o virtuali sono arrivate ironie, scherni, commenti di ogni tipo nei confronti dell'estremo difensore del Cagliari. Che ha 5 motivi in più oggi per pentirsi di dichiarazioni incaute...

Stefano Grandi