17/11/2016 16:50
Non segna da metà aprile (ultima rete al Verona, su rigore), su azione addirittura dall'amichevole di fine marzo tra Italia e Spagna, giocata proprio ad Udine. Eppure, Lorenzo Insigne non ha perso l'entusiasmo. E, a due giorni da Udinese-Napoli, confessa di guardare con fiducia al prossimo ciclo di partite dei partenopei: "Siamo molto carichi. Anche se nelle ultime gare i risultati non sono arrivati, le prestazioni sono state buone. Abbiamo perso dei gol e fatto qualche errore, ma siamo umani. L'importante - dice il trequartista a Radio Kiss Kiss - è scendere in campo sempre concentrati".
Alla ripresa è in programma la sfida sul campo dei friulani, una sorta di tabù negli ultimi anni per il Napoli che in casa dell'Udinese non vince dal 2007 (0-5): "Sappiamo che è un campo difficile e che l'Udinese è in forma, ma vogliamo vincere. Serve una grande prova per poi far bene anche in Champions con la Dinamo Kiev. Abbiamo la consapevolezza di essere una grande squadra ma rispettiamo allo stesso tempo i nostri avversari, sappiamo che ci possono mettere in difficoltà. Il gol che non arriva? L'importante è restare tranquilli. Sto facendo grandi prove e dei buoni assist, forse sono gli altri (ride, ndr) che non riescono a farmi segnare. In ogni caso l'importante è che il Napoli vinca, poi può segnare anche Reina. Dualismo con Mertens? Noi andiamo molto d'accordo e rispettiamo le scelte dell'allenatore. Mi ha fatto ridere quando si è travestito da me ad Halloween, pensavo dovesse regalare la mia maglia a qualcuno e invece il giorno dopo ho trovato quella foto sul cellulare".
Insigne spera di poter restare a lungo anche in nazionale, ritrovata sabato scorso dopo un accantonamento durato 4 partite sotto la gestione Ventura: "Sono stato molto contento di essere tornato nell'ambiente Italia, ringrazio Ventura che mi ha dato l'opportunità di giocarmi le mie chance. Ora spero di continuare a far bene col Napoli per continuare il percorso in Nazionale. I ragazzi chiamati dal mister sono bravissimi, è un progetto importante per il futuro". In quello di Lorenzo non ci sono più i capelli biondo platino che avevano suscitato simpatia e sfottò: "Ogni tanto bisogna togliersi qualche sfizio, ma adesso - giura - sono di nuovo moro".
Rino Dazzo