Napoli, Inler: Era un problema di risultati, non di gioco

Se il Napoli avesse sempre la seraficità di Gokhan Inler forse avrebbe evitato di cacciarsi nel tunnel della paura e della sfiducia che ne ha condizionato l’avvio di stagione. Al centrocampista svizzero piace lavorare in silenzio, senza proclami e con la massima concentrazione. Intervistato dalla radio ufficiale del Napoli, Kiss Kiss Napoli, Inler è tornato sul momento degli azzurri dopo la vittoria di Bratislava. Dopo un pensiero per Hamsik, tornato al gol contro la sua ex squadra (“Per lui è stato molto importante. E' uno che ci tiene tanto alla squadra e i goal aiutano lui e noi. Complimenti a lui, che per noi è molto importante") il centrocampista analizza la vittoria di ieri sera: "Questa vittoria era importantissima per ripartire. Il tecnico lascia giocare molti calciatori, ha la possibilità di far girare tutti e tutti si fanno trovare pronti, questo per un club è un fattore importante. Ieri non erano semplice vincere, è un campo pesante".La serenità ritrovata è l’arma in più del Napoli: “In realtà non è cambiato niente nella qualità rispetto all’anno scorso, dobbiamo solo pensare positivo e dare il massimo. Così si può andare avanti, dobbiamo ancora fare molto e la partita di domenica è importante”. Le sconfitte con Chievo e Udinese avevano minato la fiducia: “Era un problema di risultati, non di gioco: capita che giochi bene e perdi e viceversa. Non meritavamo di perdere quelle partite, ed anche col Palermo dovevamo chiudere subito la partita”.

IL SEGRETO - Domenica c’è il Torino, che gioca molto bene sulle fasce: “Loro sono forti nel palleggio, sarà importante chi avrà più possesso palla. Servirà sfruttare bene i cross dalle fasce come abbiamo fatto anche con lo Slovan”. Anche Koulibaly è stato prezioso, sia in difesa che nei lanci: “E’ giovane, sa ascoltare, lavora tantissimo. Sta giocando tante partite”. Con Sassuolo e Bratislava il Napoli per la prima volta in stagione non ha preso gol: “E’ molto importante, è la strada giusta. Dobbiamo rimanere sereni, lavorare duro e puntare a obiettivi importanti. Non guardiamo troppo avanti, c’è tutta una stagione davanti. Pensiamo partita per partita, cercando di migliorare i nostri difetti”.

Stefano Grandi